La sentenza

Dolceacqua, due anni di reclusione e mille euro di multa per 27enne arrestato per estorsione

Il processo per arresti dei carabinieri nell'agosto dello scorso anno

tribunale imperia

Imperia. Dopo circa mezz’ora di camera di consiglio, il giudice Laura Russo ha letto la sentenza di condanna a due anni e mille euro di multa (pena sospesa) nei confronti di V.D.V., 27enne residente a Rocchetta Nervina, che lo scorso agosto era stato tratto in arresto per estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti. Di quest’ultimo reato era accusata anche la giovane fidanzata del 27enne. I due fidanzati erano entrambi incensurati al momento dell’arresto.

Il giudice ha assolto il giovane per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e per la detenzione di sostanze stupefacenti, utilizzate per uso personale.

Tutto era iniziato a Dolceacqua la scorsa estate, quando V.D.V. era stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della compagnia di Ventimiglia. “Se non mi dai 300,00 euro alla volta picchio te e tua madre”: queste le minacce che il 27enne avrebbe rivolto alla sua vittima, con la quale vantava un presunto credito di 4mila euro. Minacce pressanti e continue, che avevano spinto la madre del presunto debitore a sporgere denuncia ai carabinieri. Per “incastrare” V.D.V., il tenente Giovanni De Tommaso e i suoi uomini del NORM, in collaborazione con i carabinieri della stazione principale della città di confine, avevano iniziato a pedinare il giovane fin quando, una sera, lo avevano colto in flagrante mentre riceveva 300 euro dalle mani della sua vittima. A quel punto erano scattate le manette per il reato di estorsione.
A seguito di perquisizione domiciliare, inoltre, i carabinieri avevano rinvenuto 70 grammi di marijuana e 5 di hashish, presumibilmente detenuti per essere spacciati. Per questo reato erano stati arrestati sia V.D.V. che la sua fidanzata.

 

 

commenta