L'intervento

Casa Pound in biblioteca, Capacci: “Indagine interna per capire se l’evento si è svolto a porte chiuse”

"Se il movimento ha promosso l'evento a porte chiuse dovrà necessariamente pagare la sala"

casapound

Imperia. Due giorni dopo la bufera sulla presentazione del libro di Casa Pound alla biblioteca Lagorio il sindaco Carlo Capacci annuncia l’avvio di un’indagine “interna” per capire se l’evento promosso dal movimento si sia svolto a porte chiuse o aperto al pubblico. “Nel primo caso – sottolinea il primo cittadino – il nostro regolamento impone che si debba chiedere il pagamento di una somma di denaro per aver usufruito della sala”.

Il sindaco, sulle polemiche che hanno investito l’assessore alla Cultura Nicola Podestà, non entra nel merito, ma preferisce chiarire sottolineando come “nel caso del 27 gennaio scorso è stata una svista, poi rimediata, quella di concedere l’uso della Lagorio al movimento politico nella Giornata della Memoria, poi rimediata con un rinvio. Sul secondo caso, come detto, sarà nostra cura approfondire la questione e capire realmente che cosa è accaduto”.

Una vicenda, quella di Casa Pound, che ha alimentato tensioni politiche e anche “investito” i giornalisti tanto che è intervenuta l’Associazione Ligure dei Giornalisti che ha condannato la decisione degli organizzatori della presentazione del libro di “mettere alla porta” i cronisti che l’altra sera volevano entrare alla Lagorio per assistere all’incontro ed eventualmente intervistare i protagonisti.

leggi anche
casapound
Nessun bavaglio
Casa Pound a Imperia, l’Associazione Ligure Giornalisti: “Abbiamo il diritto di fare domande”
rifondazione comunista logo
Il commento
Imperia, Partito della Rifondazione Comunista denuncia l’operato dell’amministrazione
riviera24 - biblioteca civica leonardo lagorio imperia
In difesa
Casa Pound in biblioteca, il Psi fa quadrato intorno all’assessore Podestà
commenta