Balnearia

Borgo (Sib): “La politica sostenga la categoria con leggi chiare, garantire il futuro è prioritario” fotogallery

Summit a Carrara con Maurizio Gasparri e Marco Scajola sul futuro delle spiagge

Carrara. “Chi ha lavorato cent’anni dovrebbe essere premiato e.non penalizzato. In questo momento di confusione va tenuto conto del lavoro e del sacrificio delle imprese. Occorre dare delle certezze al futuro dei balneari. Siamo qui per ribadire che noi non molliamo. Combatteremo per salvaguardare la dignità di coloro che hanno investito sul territorio e dato un significativo contributo al sistema economico italiano”. Lo ha detto Riccardo Borgo, presidente nazionale del Sib al convegno su Legge delega e riforma del sistema balneare che si è svolto a Carrara nell’ambito di balnearia.

Un summit promosso insieme a Fiba e Oasi e che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale Marco Scajola quale Coordinatore del Tavolo Interregionale sul Demanio, quindi Maurizio Gasparri. “Ribadiamo la necessità di confermare un periodo transitorio di 30 anni quindi sul Ddl possiamo sicuramente apportare delle modifiche e sicuramente parteciperemo alle riunioni delle commissioni per portare il nostro contributo. La nostra voce sarà forte e chiara: non ci lasceremo ingannare da nessuno perché il nostro obiettivo è quello di tutelare le nostre imprese e le famiglie”. Parole che Scajola e Gasparri si sono appuntati sottolineando che “la politica farà il suo corso per assicurare il giusto valore alle imprese e a chi vi lavora, anche perché non si vuole generare altra confusione in un momento delicato per la categoria. L’obiettivo è quello di dare garanzie e sicurezza ad un sistema, quello balneare, la cui valenza non è messa in discussione”.

E Borgo ha ribadito “noi non molleremo sino a quando non vi saranno altro segnali importanti. Abbiamo avuto un significativo sostegno da parte delle regioni e speriamo che questo affiancamento non venga disperso ma anzi migliorato nel tempo. Noi siamo pronti a giocarci questa partita anche perché la posta in gioco è alta e faremo di tutto per vincerla”.

Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato ha sottolineato che “la legge benché contenga dei principi solidi va cambiata. Noi possiamo superare la Bolkestein e ci sono le condizioni per farlo. Inoltre sono contrario alle evidenze. Non sono in campagna elettorale, sia chiaro, ma possiamo negoziare delle decisioni. Lo dico perché l’Europa è più debole e se non accettano delle proposte rischiano di perdere altri Paesi. Abbiamo la possibilità di negoziare come sta facendo Padoan. Non capisco perché non si possa negoziare sulle concessioni. Credo che sia giusto aprire un dialogo solido e costruttivo tra le parti”.

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