Braccio di ferro

Bordighera, non è chiusa la partita per i locali parrocchiali di Borghetto: la curia si rivolge ad un avvocato e chiede appuntamento al sindaco

Nato come edificio per ospitare catechismo e associazioni, ma potrebbe cambiare destinazione d'uso: ora la palla passa ai politici

Bordighera. Nonostante il parere negativo espresso dagli uffici, che hanno bocciato di fatto la variante edilizia, proposta dalla curia per i locali al primo piano all’interno della struttura di via San Sebastiano, in quanto non conforme alla convenzione stipulata con il Palazzo Garnier, la partita per l’utilizzo dell’edificio non è ancora conclusa. La curia, infatti, si è rivolta all’avvocato Michele Gallucci per chiedere un incontro con il sindaco al fine di “chiarire alcuni aspetti già annunciati nella convenzione stipulata tra il Comune di Bordighera e la parrocchia San Nicolò di Bari, in data 14 aprile 2006” ed evitare così “l’insorgenza di qualsivoglia problematica in merito all’utilizzo dei locali della struttura, per il corretto svolgimento delle attività pastorali”.

Una prima richiesta di variante era stata bocciata in toto dal dirigente ad interim del Settore tecnico dottor Luigi Maurelli che aveva chiesto alla curia di rispettare la convenzione in essere con il comune di Bordighera, nella quale si legge in maniera esplicita la funzione della struttura che “è e resterà un servizio di interesse collettivo”. “In caso di accertata violazione alla destinazione d’uso prevista in convenzione”, è scritto nel testo della raccomandata inviata alla parrocchia di San Nicolò di Bari di Borghetto San Nicolò dagli uffici comunali, verranno comminate sanzioni.

Ma questo primo stop non ha fermato la curia che ora chiede un nuovo incontro per parlare direttamente con gli amministratori. “Una data non c’è ancora”, ha dichiarato il sindaco Giacomo Pallanca, “Ma verrà fissata a breve. A parere mio, comunque, non ci sono i termini per concedere una variante, ma si vedrà dopo l’incontro”.

Tutto è nato quando Caritas e curia hanno chiesto di poter utilizzare i locali del primo piano della struttura di via San Sebastiano per accogliere persone con problematiche sociali o di disagio presenti sul territorio. Per farlo, però, “è obbligatorio il cambio di destinazione d’uso e devono farlo con una variante al piano regolatore: quindi ora tocca a sindaco e assessori esporsi e pronunciarsi”, spiega Mauro Bozzarelli, consigliere comunale del gruppo “Bordighera Mia”, fortemente contrario al progetto della curia. “La struttura deve assolutamente essere destinata a ciò per cui era stata costruita”, conclude Bozzarelli, “Perché non ci dimentichiamo che per costruirla era stata fatta una variante al PRG per cambiare la destinazione d’uso del terreno. Non va dimenticato inoltre che Borghetto San Nicolò ha un bisogno assoluto di quella struttura perché ci sono moltissimi bambini che potrebbero usufruirne. Questa è una frazione viva e vitale con un’associazione, il coro “Voci e Note sotto le Stelle” che sta lavorando molto molto bene coro e potrebbe utilizzare l’immobile per le sue attività con bambini e adulti”.

 

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