Asili nido e servizi domiciliari verso la chiusura? Stasera in consiglio comunale la protesta delle mamme

21 febbraio 2017 | 15:33
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Asili nido e servizi domiciliari verso la chiusura? Stasera in consiglio comunale la protesta delle mamme
Asili nido e servizi domiciliari verso la chiusura? Stasera in consiglio comunale la protesta delle mamme
Asili nido e servizi domiciliari verso la chiusura? Stasera in consiglio comunale la protesta delle mamme

Oltre alla protesta in carne e ossa e cartelloni di stasera in consiglio comunale, le mamme si sono mobilitate anche sui social network

Sanremo. Questa sera i genitori dei piccoli scolari dell’asilo nido “Villa Peppina” e dei servizi domiciliari “Il fiocco”, “1 2 3 stella”, “Il ponte”, “L’albero magico” e “Il pesciolino d’oro”, saranno in consiglio comunale per sensibilizzare l’amministrazione sul tema della paventata chiusura di queste strutture con la conseguente riorganizzazione. Le mamme e i papà non ci stanno e hanno spiegato la loro posizione su questa problematica:

“Gli asili funzionano benissimo, è assurdo che in un momento come questo dove la città ha mille problemi, le poche cose funzionanti siano ridotte alla chiusura. Qui si parla – afferma una mamma – di bambini che vanno dagli 0 ai 3 anni e quindi anche una riorganizzazione, dove spostare fisicamente i bambini in altre strutture e con altre tate, è rischioso del loro benessere ed educazione. Inoltre – prosegue – tutte le tate stanno rischiando il posto di lavoro, sia quelle dei servizi domiciliari che di Villa Peppina. Mi spiace che il comune a cuor leggero prenda una decisione del genere: ringrazio la disponibilità dell’assessore Pireri però è fondamentale salvaguardare queste eccellenze e in tutto questo contesto dispiace non avere al nostro fianco la dott.sa Patrizia Lanzoni.”

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I genitori chiedono di rivedere il piano, di trovare magari dei fondi, perchè chiudere queste strutture sarebbe assurdo. Ma veniamo ai numeri: a rischio sono 40 posti per i domiciliari più 18 a Villa Peppina e 15 tra tate e assistenti. Oltre alla protesta in carne e ossa e cartelloni di stasera in consiglio comunale, le mamme si sono mobilitate anche sui social network.

E infine: “Domiciliari intimi e familiari non si toccano, parole come primi passi, sentimenti o emozioni, vengono soppiantate da parole come risparmio o scelte politiche, è una scelta ingiusta!”