L'antica arte

Judo Sakura “La nostra vittoria più grande? Quella contro insicurezze giovanili e disagio sociale”

Agonismo ma ancor prima disciplina come strumento di valori ed autostima

Riviera24 - Alberro Ferrigno Judo Club Sakura Arma Taggia

Arma di Taggia. Infondere fiducia nelle proprie capacità, andando a combattere quel disagio sociale frutto di una vorticosa velocità d’apprendimento che però lascia sul terreno, in controcanto, problematiche legate ad insicurezze caratteriali dei nostri giovani. E’ questa la più grande tra le tante vittorie finora ottenute dalla nostra realtà sportiva” spiega in esclusiva a Riviera24 Sport il direttore tecnico del Judo Club Sakura Arma di Taggia, Alberto Ferrigno che, facendo il punto, conferma la sua grande soddisfazione per il percorso associativo che in oltre 40 anni ha raccolto allori anche mondiali ma che continua a brillare del desiderio di trasmettere agli altri ciò che può essere d’aiuto.

Una visione che si basa sul ‘dono’ su cui che Ferrigno fonda anche il suo vissuto personale ma una filosofia sostenuta anche dal professor Giovanni Notarnicola, da sempre punto di riferimento dell’associazione armese. “Perché con lo judo si apre la mente, si impara ad ascoltare, assimilando il rispetto dell’altro e delle regole. Attraverso questa disciplina volevamo infatti allenare all’agonismo ma ancor prima fornire ai più deboli strumenti di autostima e di difesa”.

Una società, Judo Club Sakura Arma di Taggia, che iniziò con una decina di bambini ma che ben presto, nel ’77, iniziò a raccogliere i primi incredibili titoli: a 15 anni Maria Teresa Motta entrò in nazionale maggiore come atleta più giovane, andando a realizzare poi vittorie europee, mondiali e per ben due volte alle Olimpiadi. Oggi Judo Club Sakura Arma di Taggia conta oltre cento iscritti, seguiti da 5 insegnanti coordinati da Alberto, vantando una collaborazione con le istituzioni e le scuole. Judo certo, ma con il maestro quarto dan Andrea Molinari e sua moglie Manuela Ferrigno, anche ju-jitsu in quanto l’antica madre delle discipline marziali giapponesi.

Un fitto calendario attende per i prossimi giorni gli atleti Judo Sakura a partire dal campionato regionale di domenica prossima, a cui seguirà il 28 e 29 gennaio l’appuntamento a Lignano Sabbiadoro per il Trofeo Cadetti e Juniores Alpe Adria, il 4 febbraio a Ostia Lido per la finale dei campionati assoluti italiani, l’11 e il 12 febbraio a Follonica per la Cadet European Judo Cup e in contemporanea il Torneo ludico delle speranze del judo bambini, fanciulli e ragazzi a Genova, il 18 e 19 febbraio nuovamente ad Ostia per l’European Judo Open Man, e così via con un mare di eventi anche internazionali in via di programmazione.

“Noi nelle persone abbiamo un vero patrimonio di potenzialità. – chiude Alberto Ferrigno che dal ’64 è sempre stato costantemente presente nel mondo judoka – Se riusciremo a fare interazione tra sport e scuola, arriveremo finalmente al modello dei college inglesi nei quali tutti possono e devono accedere all’attività sportiva come educazione.

E noi, quando e fin quando un ragazzo avrà aspirazioni, ci saremo!”

commenta