Droga, estorsioni e prostituzione a Sanremo. Spunta la figura di “Alessandro”, misterioso narcos sudamericano

31 gennaio 2017 | 10:53
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Droga, estorsioni e prostituzione a Sanremo. Spunta la figura di “Alessandro”, misterioso narcos sudamericano

Continua la deposizione del collaboratore di giustizia Alessandro Sarnataro

Imperia. “Amanzio spacciava cocaina e la comprava da un certo Alessandro, che la portava dal Sudamerica” a dirlo, rispondendo alle domande del Pm Antonella Politi, è il collaboratore di giustizia, Alessandro Sarnataro. Il processo è quello relativo a un giro di droga, estorsioni e sfruttamento della prostituzione da parte di una presunta organizzazione malavitosa che avrebbe preso di mira anche alcuni porteur (procacciatori di clienti) del Casinò di Sanremo, tre dei quali sarebbero stati costretti a versare parte dei loro compensi, per continuare a lavorare.

Questo misterioso Alessandro, del quale neppure Sarnataro conosce il cognome, sarebbe stato il “gancio” di Amanzio (uno degli imputati un tempo sodale del “pentito”, poi suo nemico giurato) per lo stupefacente, tanto che ciclicamente, secondo gli atti in mano al Pm : “ingeriva droga ed evacuava droga in casa di Amanzio, 500-600 grammi alla volta”. Un vero e proprio “body packer”, ovvero chi porta la droga nello stomaco per evitare controlli.

Sarnataro continua la sua deposizione affermando che conosce la famiglia Cuomo per questioni inerenti al traffico di droga e che una volta si era recato a Genova insieme ad Amanzio, in un circolo di tifosi del Napoli, per trattare l’acquisto di mezzo chilo di cocaina. La droga era poi arrivata a in Riviera e, sempre secondo il collaboratore di giustizia, la cessione doveva avvenire in un ristorante di Ospedaletti. Ma lì non accadde nulla perché al ristorante “c’era mezza squadra mobile di Imperia”. La cessione venne poi fatto al Piper – night club di Sanremo ora chiuso – nell’ufficio del gestore, Gianni Di Fuccia.

LA VICENDA

L’inchiesta, coordinata dall’allora sostituto procuratore Roberto Cavallone, è stata condotta dalla polizia attraverso una lunga serie di intercettazioni e pedinamenti. I reati contestati vanno dalla tentata estorsione allo sfruttamento della prostituzione; dal danneggiamento allo spaccio di cocaina; e poi: furto, ricettazione e detenzione di armi.

A un porteur, in particolare (G.N.), sarebbe stato chiesto il 2 per cento sui profitti e uno degli indagati, Stefano Amanzio, 47 anni, di Ospedaletti, gli avrebbe riferito: “qua comandiamo noi napoletani e tu non puoi venire a mangiare nel nostro territorio”. Tagliamento, gli avrebbe, poi, ribadito: “qui siete a casa mia e questo è bene che lo sappiate, perché di solito, quando uno va a casa di uno, bussa e poi si chiede il permesso”.

C’è, dunque, il caso di un altro porteur (F.R.) minacciato dall’indagato Mario Capello, che gli avrebbe puntato un coltello alla gola, intimandogli di stare “a quello che diciamo noi”.
Le altre vicende riguardano un traffico di ragazze dell’est europeo e un traffico di droga con l’Olanda, con l’importazione, in particolare di una partita da 1,2 chilogrammi di cocaina. Si attende, ora, la fissazione dell’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio. Il collegio difensivo è formato dagli avvocati Luca Ritzu e Marco Bosio.

I NOMI DEGLI IMPUTATI
1 – Stefano Amanzio, 48 anni, di Ospedaletti
2 – Mario Capello, 54 anni, di Sanremo
3 – Giovambattista Di Fuccia, 50 anni, di Sanremo
4 – Pasquale Galantuomo, 54 anni, di Torre Annunziata (Na)
5 – Gianna Patrizia Negretti, 57 anni, di Sanremo
6 – Paul Darmanin, 70 anni, originario dell’Egitto, residente a Francavilla a Mare (Ch)
7 – Giuseppe Pappalardo, 44 anni, di Pollena Trocchia (Na)
8 – Francesco Lino Lantero, 44 anni, di Genova
9 – Alessandro Caricchio, 62 anni, di Caserta
10 – Leila Zouhair, 32 anni, originaria del Marocco, residente a Milano
11 – Florenc Medjani, 32 anni, originario di Durazzo (Albania), residente a Treia (Mc)
12 – Pasquale Falcone, 44 anni, di Pinerolo (To)
13 – Alessio Scuzzi, 37 anni, di Sanremo
14 – Mario Mistretta, 37 anni, di Sanremo
15 – Said Ed Dahir, 37 anni, originario del Marocco, residente ad Andora (Sv)
16 – Nicola Bruno Rossi, 63 anni, di Sanremo
17 – Santo Vancone, 44 anni, di Napoli