Processo

Droga ed estorsioni al Casinò di Sanremo, nella prossima udienza dichiarazione spontanea di Gianni Tagliamento

Oggi si è conclusa l’istruttoria dibattimentale e nella prossima udienza dovrebbe iniziare la discussione

tribunale imperia

Imperia. Processo aggiornato al prossimo 31 gennaio in tribunale. Oggi si è conclusa l’istruttoria dibattimentale e nella prossima udienza dovrebbe iniziare la discussione. Per la prossima udienza è prevista anche la dichiarazione spontanea di Gianni Tagliamento, uno degli imputati. Il caso è quello relativo a un giro di droga ed estorsioni da parte di una presunta organizzazione malavitosa che avrebbe preso di mira anche alcuni porteur (procacciatori di clienti) del Casinò di Sanremo, tre dei quali sarebbero stati costretti a versare parte dei loro compensi, per continuare a lavorare. Gli investigatori ritengono che il piano si stato ideato da Giovanni Tagliamento, 59 anni, considerato il referente della camorra in Riviera, tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso. Diciotto, in totale, gli imputati.

L’inchiesta, coordinata dall’allora sostituto procuratore Roberto Cavallone, è stata condotta dalla polizia attraverso una lunga serie di intercettazioni e pedinamenti. I reati contestati vanno dalla tentata estorsione allo sfruttamento della prostituzione; dal danneggiamento allo spaccio di cocaina; e poi: furto, ricettazione e detenzione di armi.
A un porteur, in particolare (G.N.), sarebbe stato chiesto il 2 per cento sui profitti e uno degli indagati, Stefano Amanzio, 47 anni, di Ospedaletti, gli avrebbe riferito: “qua comandiamo noi napoletani e tu non puoi venire a mangiare nel nostro territorio”. Tagliamento, gli avrebbe, poi, ribadito: “qui siete a casa mia e questo è bene che lo sappiate, perché di solito, quando uno va a casa di uno, bussa e poi si chiede il permesso”.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, allo stesso porteur, Tagliamento, forse per intimorire l’interlocutore, avrebbe detto di essersi fatto quindici anni di carcere. C’è, dunque, il caso di un altro porteur (F.R.) minacciato dall’indagato Mario Capello, che gli avrebbe puntato un coltello alla gola, intimandogli di stare “a quello che diciamo noi”.
Le altre vicende riguardano un traffico di ragazze dell’est europeo e un traffico di droga con l’Olanda, con l’importazione, in particolare di una partita da 1,2 chilogrammi di cocaina. Si attende, ora, la fissazione dell’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio. Il collegio difensivo è formato dagli avvocati Luca Ritzu e Marco Bosio.

I NOMI DEGLI IMPUTATI
1 – Giovanni Tagliamento, 59 anni, di Napoli
2 – Stefano Amanzio, 48 anni, di Ospedaletti
3 – Mario Capello, 54 anni, di Sanremo
4 – Giovambattista Di Fuccia, 50 anni, di Sanremo
5 – Pasquale Galantuomo, 54 anni, di Torre Annunziata (Na)
6 – Gianna Patrizia Negretti, 57 anni, di Sanremo
7 – Paul Darmanin, 70 anni, originario dell’Egitto, residente a Francavilla a Mare (Ch)
8 – Giuseppe Pappalardo, 44 anni, di Pollena Trocchia (Na)
9 – Francesco Lino Lantero, 44 anni, di Genova
10 – Alessandro Caricchio, 62 anni, di Caserta
11 – Leila Zouhair, 32 anni, originaria del Marocco, residente a Milano
12 – Florenc Medjani, 32 anni, originario di Durazzo (Albania), residente a Treia (Mc)
13 – Pasquale Falcone, 44 anni, di Pinerolo (To)
14 – Alessio Scuzzi, 37 anni, di Sanremo
15 – Mario Mistretta, 37 anni, di Sanremo
16 – Said Ed Dahir, 37 anni, originario del Marocco, residente ad Andora (Sv)
17 – Nicola Bruno Rossi, 63 anni, di Sanremo

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