L'intervento

Banner per Giulio Regeni, GD del circolo di Imperia-Diano Marina: “Chiediamo che venga predisposto”

Commento in merito alla richiesta fatta all'amministrazione comunale di Imperia circa l'affissione di un banner per Giulio Regeni

Imperia. I GD del circolo di Imperia-Diano Marina si esprimono in merito alla richiesta fatta all’amministrazione comunale di Imperia circa l’affissione di un banner per Giulio Regeni: “Il 25 gennaio 2016 si è celebrata la mobilitazione che ha coinvolto l’intero paese, e non solo, finalizzata al ricordo dell’anno dalla sparizione di Giulio Regeni, un anno connotato dall’assenza di una verità capace di fornire le risposte in merito a quanto accaduto a Giulio nel periodo che intercorre tra la serata del 25 gennaio 2016, giorno della sua sparizione, e il successivo 3 febbraio giorno del ritrovamento del suo martoriato corpo in un fosso lungo il percorso autostradale che collega Alessandria ad Il Cairo.

Noi GD del circolo di Imperia-Diano Marina ci sentiamo, come moltissimi cittadini, coinvolti nel dramma che circonda Giulio, un giovane come noi che guidato da passione, curiosità e forte spirito di critica svolgeva la sua attività di ricercatore in territorio egiziano presso l’università Americana del Cairo in merito ai movimenti sindacali indipendenti che si oppongono al governo di Abd al-Fattah al-Sisi, prima di essere dapprima rapito, poi torturato ed infine barbaramente ucciso.

Per Giulio e per la verità che pretendiamo di ricevere, la cui mancanza accresce ogni giorno di più il nostro senso di giustizia, chiediamo all’amministrazione comunale di Imperia, come giustamente e legittimamente fu fatto in occasione del caso internazionale che coinvolse i nostri Marò in India, di predisporre un banner recante la scritta “Verità per Giulio Regeni”, per la realizzazione del quale ci impegniamo sin d’ora a collaborare qualora venisse accolta la nostra richiesta, e successivamente di affiggerlo presso il palazzo comunale imperiese sito in Viale Matteotti, al fine di dimostrare vicinanza alla famiglia di Giulio, per il nostro senso di giustizia e per quella verità che sino ad oggi ci è stata “violentemente” negata aderendo così ufficialmente all’iniziativa promossa da Amnesty international e alla quale ad oggi hanno già aderito, fra gli altri, 192 comuni d’Italia”.

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