Tribunale

Accusati di chiedere tangenti per comprare case popolari a Sanremo: alla sbarra avvocato torinese e impresario spezzino

L’attivita’ investigativa prese le mosse, alla fine del 2007, mediante l’acquisizione di informazioni relative a una ipotetica estorsione effettuata dai rappresentanti di una impresa di costruzioni

Imperia. E’ stato rinviato al prossimo 28 giugno il processo per estorsione che vede sul banco degli imputati: l’avvocato Elena Reo, di Torino – per la quale il gup Eduardo Bracco, all’udienza preliminare, rifiutò la richiesta di patteggiamento a 10 mesi, ritenendo la pena incongrua – e l’impresario Michele Sassi della provincia di Spezia. La vicenda riguarda le presunte richieste di tangenti (prima della firma del compromesso) agli acquirenti degli alloggi di edilizia convenzionata (case popolari)  del complesso residenziale di San Lorenzo, a Sanremo.

L’attivita’ investigativa prese le mosse, alla fine del 2007, mediante l’acquisizione di informazioni relative a una ipotetica estorsione effettuata dai rappresentanti di una impresa di costruzioni, ai danni di alcuni aspiranti acquirenti di appartamenti in edilizia convenzionata. In particolare si parla della richiesta di 20.000 euro a Nicolino C.; di 60.000 euro a Luca R. e, poi, di 9.000 euro a Sanchez A. e 44.000 euro a Romeo F.

L’indagine, inizialmente, si concentro’ sullo studio della convenzione stipulata tra il Comune di Sanremo e la Societa’ ‘Biancarosa s.a.s.’ e ‘Rosaspina s.a.s.’ per la costruzione, nella città dei fiori (nella zona denominata C2 S.Lorenzo), di un centinaio di appartamenti divisi in quattro lotti separati da costruirsi in regime di edilizia convenzionata.

commenta