Poesia

Sanremo, all’Unitre una lezione su Giorgio Caproni il poeta dimenticato

È proprio nella Città dei Fiori che il Poeta presta servizio militare durante la seconda guerra mondiale

Sanremo. Oggetto della lezione sui poeti italiani del ‘900 di venerdì 9 dicembre 2016 è stato Giorgio Caproni e la nuova edizione di “Tutte le poesie”. Ha tenuto la conferenza il prof. Fabio Barricalla esponendo la biografia, le tematiche e il percorso poetico dell’Autore Livornese.

Pur essendo originario di Livorno, la grande parte delle sue poesie sono ispirate dalla permanenza a Genova, a Roma e a Sanremo. È proprio a Sanremo che il Poeta presta servizio militare durante la seconda guerra mondiale, esperienza che lo porta a scrivere alcune poesie che contribuiranno al suo esordio letterario con il libello “Come un’allegoria” dal quale è tratta la poesia “Alba”.

La tematica della guerra è, però, ancora più sottolineata nella sua pubblicazione “Il labirinto”, opera in prosa nella quale l’Autore riporta la lotta partigiana e le atrocità dopo la firma dell’ Armistizio.
Al termine di questo lungo periodo di atroci esperienze Caproni, cambia stile passando dalla canzonetta al sonetto monoblocco.

A questo ciclo appartiene “L’ascensore” nel quale si delinea una delle tematiche principali del nuovo stile: la sovrapposizione figlia-madre, figlio-padre e fidanzata-madre.

Per sottolineare quest’ultimo tema i presenti hanno potuto ascoltare sette poesie scelte e lette da Ninetto Silvano: “L’uscita mattutina”; “La gente se l’additava”; “La ricamatrice”; “Né ombra né sospetto”; “Il seme del piangere”; “Piuma”; “Preghiera definitiva”.

L’ultima è stata ascoltata con il sottofondo del “Quintetto” di Schubert che, con la sua dolce malinconia, è riuscita a proiettare tutti i presenti all’interno del componimento, ricordando che la bellezza della poesia sta nel vivere e comprendere le emozioni.

Si è passati così all’ultimo ciclo di Caproni. Ovvero quello della svolta metafisica nel quale compare anche il tema di Dio e la “disperazione calma” della fine del viaggio della vita. Sono stati letti tre componimenti di quest’ ultima fase della poetica dell’ Autore: “I coltelli” da “I muri della Terra”, “Congedo del viaggiatore cerimonioso” da “Congedo di un viaggiatore cerimonioso e altre prosopopee” e infine “Statale 45” da “Res Amissa”.

Oltre al Caproni metafisico e al Caproni della resistenza il prof. Barricalla ha anche portato ai presenti un Caproni più libero, il poeta delle sottopoesie di “Erba francese” e il Caproni autoironico di “Meteorologia” da “Versicoli del controcaproni” nel quale l’autore gioca con se stesso burlandosi della sua ateologia.

È quindi con grande gioia che si accoglie la ripubblicazione di “Tutte le poesie” nella collana dei “Grandi autori” perché davvero l’immensa capacità di forma di questo quasi sconosciuto autore possa essere riscoperta anche dagli studenti dei licei e così non dimenticata.

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