A triora

Inaugurato il Museo Etnografico e della Stregoneria: un pezzo della storia della nostra terra

Il Museo di Triora Etnografico e della Stregoneria raccoglie oggi moltissimi oggetti antichi

Triora. Ideato dallo storico locale Padre Francesco Ferraironi, fortemente voluto da un gruppo di trioresi appassionati, il Museo di Triora Etnografico e della Stregoneria è sorto anche grazie all’apporto  di un gruppo di ragazzi genovesi, che vi hanno immesso il loro entusiasmo e la loro competenza.

Una visita in queste sale è il modo migliore per iniziare un indimenticabile viaggio che conduce alla scoperta di Triora, della sua natura, della sua storia e delle sue genti.

Ed oggi alla presenza del sindaco Angelo Lanteri, del prefetto Silvana Tizzano, dell’assessore regionale al turismo Gianni Berrino e di altre autorità politiche e locali, è stato finalmente tagliato il nastro e reso fruibile a turisti e residenti un pezzo di storia ligure e nazionale.

Nato dall’entusiasmo dei giovani dei Campo Eco organizzati dal Comune di Genova nel 1982-83 e dall’immediata risposta entusiastica dei trioresi, il Museo di Triora Etnografico e della Stregoneria raccoglie oggi moltissimi oggetti antichi – ma a volte ancora in uso in borgate remote del territorio comunale, come Borniga o Goina – che testimoniano una cultura contadina e pastorale particolarmente viva e palpitante.

Lungi dal voler essere solo una sterile esposizione di oggetti, il Museo di Triora invita ancora, come nelle parole del manifesto dei ragazzi del Campo Eco di tanti anni fa, a visitare il paese antico a esplorare le sue incantevoli frazioni, dove in qualche caso si potrà riscontare l’uso di attrezzi notati in queste sale.

(foto pagina Facebook Gianni Berrino)

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