Dura la posizione della minoranza di Vallecrosia sull’assenza delle luminarie in città

Vallecrosia. Le minoranze di Perri, Russo e Quesda scrivono quanto segue:

“Ebbene sì, cari cittadini, il nostro Sindaco, la sua Giunta e la maggioranza di Vallecrosia sono riusciti a spegnere anche la magia del Natale. Non possiamo accettare che dietro l’effetto  morale dei terremotati si arrivi a decidere che le luminarie non si faranno.

Assurdo e spieghiamo anche perché: il sindaco diversi mesi orsono aveva dichiarato che quest’anno, viste le particolari restrizioni economiche, come tutti gli altri comuni fanno, non ci saranno le luminari: bugia, basti guardare i comuni confinanti oggi hanno le luminarie accese come Bordighera, Camporosso e Ventimiglia e noi al buio; il sindaco e il suo assessore ci hanno enunciato, 10 giorni fa tra l’altro in maniera informale per i corridoi del palazzo comunale,  per comunicarci che, il nostro comune, devolverà una parte dei fondi ai terremotati (circa €. 4.000,00 su 13.000,00), destinati alle luminarie . Bene ottima iniziativa da noi condivisa , ma perché ha scapito solo dei cittadini di Vallecrosia che abitano, vivono, lavorano e pagano le tasse a Vallecrosia senza avere servizi e benefici? E senza poter vivere quel clima natalizio degno e meritevole?; abbiamo pertanto fatto in quella sede una proposta di buon senso , di interesse per la città , che è stata quella di rinunciare ad una mensilità di stipendio del Sindaco dei 4 assessori del presidente del consiglio e dei consiglieri (che ammonta ad oltre 5.000 euro) , sentendoci rispondere in maniera negativa. Allora ci viene spontaneo fare uno iù uno, pertanto prendiamo atto e lo devo prendere anche i cittadini che oltre alla poltrona siete ancor più attaccati allo stipendio (assurdo ed incredibile).

Siamo ormai al 10 di dicembre e quando tutti gli altri comuni le altre città d’Italia hanno e si sente un clima natalizio, noi a Vallecrosia non abbiamo nulla se non gli addobbi dei nostri commercianti che con sacrificio cercano di creare quel clima del Natale che ci possa far sentire in festa.

Ricordiamo ai nostri amministratori, concludono Perri Russo e Quesada , che amministrare una città vuol anche dire avere delle sensibilità delle piccole attenzioni che fanno grande una persona, facendo a volte anche sacrifici personali , ma invece Voi continuate con i paraocchi verso dei continui vicoli ciechi, ricordando agli amministratori che nella passata amministrazione sedevano sui banchi della minoranza che avete fatto una guerra quando un anno non si volevano fare le luminarie per problemi economici invitando a mettere anche se poco almeno le luci sulla via principale e come mai oggi questo pensiero non esiste più. Siate coerenti e seri”.