Convegno della Cisl sui migranti, “L’Europa che respinge i profughi non è l’Europa del futuro”






“L’Italia è stata “inondata” dai flussi migratori”
Ventimiglia. “L’Europa che respinge i profughi non è l’Europa del futuro”: questo il messaggio lanciato durante la conferenza “Immigrazione: risorsa o problema?” organizzata dalla CISL al forte dell’Annunziata. “Bisogna individuare, ciascuno nel rispetto dei rispettivi ruoli, una soluzione”, ha dichiarato la dottoressa Lazzari, intervenuta a nome della Prefettura, “Tra i compiti della Prefettura vi è la coesione sociale: mettere insieme le parti sociali per migliorare la coesione civile, e non è sempre facile in un momento come questo dilaniato da problematiche occupazionali”. Oltre a questo, ovviamente, la Prefettura si occupa del delicato tema dell’immigrazione.
“In questi ultimi due anni”, ha aggiunto la Lazzari, “L’Italia è stata “inondata” dai flussi migratori. Per quanto riguarda la distribuzione dei migranti, secondo l’accordo Stato – Regioni, la Liguria ne accoglie il 15%”. Per questo motivo si è deciso di creare il Parco Roja, in modo da dare una risposta alla numerosa presenza di stranieri a Ventimiglia. Oltre al centro di accoglienza istituzionale gestito dalla Croce Rossa, nella città di confine a occuparsi dei migranti sono anche la curia e la Caritas intemelia che, ha fatto sapere il responsabile Maurizio Marmo, nel 2016 ha aiutato 15mila migranti, transitati in città. Impossibile stabilire quando i flussi migratori finiranno. L’importante, secondo i partecipanti alla conferenza, è trovare il modo di inserire gli stranieri nella società, attivandosi anche per collocarli nel mondo del lavoro.
“Abbiamo voluto organizzare questo importante momento per affrontare il tema dell’immigrazione visto nel contesto europeo e internazionale, ma con una misura in particolare sulla realtà ventimigliese quale porta della vicina Francia”, ha dichiarato il segretario generale UST CISL Claudio Bosio, “In questi ultimi due anni Ventimiglia ha vissuto una situazione di grande difficoltà in una comunità che presenta già delle grandi difficoltà dal punto di vista socio economico. Mettere insieme due grandi difficoltà così non è stato facile e quindi abbiamo ritenuto importante organizzare questo momento insieme al sindaco di Ventimiglia che tanto si è impegnato con la Questura e con la Prefettura perché riteniamo che questo problema debba essere affrontato in maniera sistemica partendo dai paesi d’origine”.
“Gli immigrati possono essere una risorsa per l’Italia se vengono integrati nel tessuto sociale, se la loro integrazione è efficace anche nel mondo del lavoro“, ha spiegato il presidente nazionale ANOLF CISL Mohamed Saady, “Non si può mettere in dubbio che il loro contributo all’economia nazionale sia un contributo positivo, ma se il fenomeno non viene governato può degenerare in un disagio sociale visto che negli ultimi anni viviamo in una crisi economica che ha determinato delle condizioni di carattere socio-economici molto forti sia per gli italiani che per gli immigrati. Se vengono tracciate delle linee guida affinché le comunità che vivono in questo paese possano condividere uno spazio civile con la comunità locale, l’immigrazione può essere un fattore positivo sia per l’economia sia per la società, sia per fare un passo culturale per la stessa nazione”.
Impossibile prevedere se si arresteranno i flussi migratori: “Bisogna mettere in campo diversi strumenti”, ha aggiunto Saady, “Dare soluzioni efficaci e veloci ai conflitti etnici e, inoltre, tornare a programmare un’immigrazione selezionata che risponda al fabbisogno del mercato del lavoro. Questo si può fare mettendo in campo una politica condivisa con i paesi d’origine”.