In tribunale

Tragedia del sub morto a Imperia, il giudice riunisce i procedimenti

Il giudice ha anche escluso da questo procedimento la responsabilità civile dell’assicurazione del gommone

Gianni Previato

Imperia. Si riuniscono nuovamente i due processi per omicidio colposo che vedono sul banco degli imputati Massimiliano Tortorella e Marco Cuppari.

I fatti riguardano la morte del 26enne Gianni Previato: il sub che nel 29 maggio 2013 in servizio per la “Marittima Sub Service” perse la vita all’interno del nuovo porto turistico, in un incidente col gommone, nel quale si era salvato il suo collega: Ghero C., 40 anni, di origine bulgara. Tortorella e Cuppari sono alla sbarra perchè rispettivamente uno amministratore di fatto e, l’altro, di diritto e della ditta “Marittima Sub Service”.

Il giudice monocratico Anna Bonsignorio ha anche escluso da questo procedimento la responsabilità civile dell’assicurazione del gommone sul quale si trovava Previato. Fatto questo che, in soldoni, fa si che la parte civile del processo, la madre del sommozzatore di Tivoli, non venga risarcita se non dagli imputati. Sempre che questi vengano condannati. Tortorella e Cuppari sono difesi dell’avvocato Pezzini con il secondo assistito anche dell’avvocato Gallese.

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