Sanremo Rugby, al via il progetto rugbyabile

Karen Carboni, operatrice ABA, sarà presente durante gli allenamenti dei ragazzi per facilitare l’integrazione tra giocatori neuro-tipici e neuro-diversi, in un’unica squadra
Sanremo. Da quest’anno il Sanremo Rugby propone un progetto tutto nuovo e volto al sociale, così come la filosofia del suo sport: il Rubgyabile.
Karen Carboni, operatrice ABA, sarà presente durante gli allenamenti dei ragazzi per facilitare l’integrazione tra giocatori neuro-tipici e neuro-diversi, in un’unica squadra.
“Quest’anno concretizziamo il progetto su cui stiamo lavorando da circa un anno. Assisterò agli allenamenti e interverrò dove potranno esserci problemi che non riguardino il gioco, ma la motivazione del bambino, a livello comportamentale. Questo è il primo rodaggio per arrivare alla creazione di una squadra aperta a raccogliere ragazzi neuro-tipici accanto a neuro-diversi” spiega Karen Carboni, coordinatrice del progetto FundAspie Italia.
Tra gli insegnamenti del rugby, importantissima è da sempre l’accoglienza e il rispetto dell’altro, tramite strategie cognitive comportamentali. Karen ha tradotto questa comunicazione alternativa aumentativa, come regole comportamentali da utilizzare: “E’ importante lavorare con il bambino neuro diverso, perché abbia la motivazione per giocare, per continuare ad andare avanti e perché riesca attraverso il gioco a fare quello che nella vita gli rimane più difficile, cioè socializzare. E’ importante che il percorso sportivo diventi parte del discorso abilitativo”.
Il progetto FundAspie Italia, di cui Karen è coordinatrice, è stato fondato in Venezuela da Emanuel Cedeño.