L'incontro

Referendum, Coldiretti Imperia: “2016 un anno di provvedimenti a favore delle aziende agricole”

Incontra i soci per un confronto sui risultati ottenuti e le prospettive referendarie

Imperia. “La cancellazione di Imu e Irap e Irpef, che pesavano come macigni sulle nostre aziende, l’introduzione del libro unico dei controlli ispettivi a carico dei viticoltori, l’etichettatura sul latte. Bastano questi pochi esempi a dare la dimensione dei risultati di un intenso anno di attività speso al servizio dell’agricoltura”. Lo ha affermato Antonio Fasolo, presidente della Coldiretti di Imperia, che oggi, presso la sede della Croce Rossa di Imperia, incontrerà la base degli associati. Al suo fianco, al tavolo di presidenza, il direttore di Coldiretti Imperia Gianni Gentile.

“Tanti i risultai ottenuti ma possiamo fare ancora di più. Questo territorio – ha aggiunto Fasolo – ospita una produzione olivicola di eccellenza non ancora valorizzata. Il nostro impegno sindacale proseguirà fin quando ogni pezzo di ogni filiera agricola non avrà ottenuto il riconoscimento della dignità e condizioni di equità”.

“Abbiamo voluto questo incontro – ha detto Gianni Gentile direttore della Coldiretti Imperia – per continuare il confronto con i nostri associati, fare il punto sui risultati ottenuti e fare chiarezza, in un ottica informativa, sui dubbi legati al quesito referendario.”

Per citarne solo alcuni Coldiretti ricorda le circa 8 mila le aziende professionali che beneficeranno dell’esenzione di IMU, IRAP e IPERF ; la stabilizzazione del regime fiscale delle attività agro-energetiche e l’incremento delle percentuali di compensazione IVA applicabili alle cessioni dei prodotti lattiero-caseari; il rafforzamento della “legge salva olio”; la riduzione da 180 a 60 giorni dei tempi per il silenzio assenso nei procedimenti amministravi; l’approvazione del testo unico sul vino che dimezza il peso della burocrazia in questo campo; l’etichettatura del latte e dei suoi derivati che obbligherà dal 2017 ad indicare nell’etichetta l’origine di tutti i tipi di latte e del latte utilizzato nella preparazione dei prodotti, compresa la cagliata.

“Sono risultati ragguardevoli– sostiene il presidente Fasolo- sia sotto il profilo delle “quantità”, che dal punto di vista dei grandi spartiacque normativi (davanti a tutti il decreto sull’origine obbligatoria del latte e suoi derivati) messi in campo dal Governo. Risultati che sottolineano il momento di trasformazione che stiamo vivendo che riconosce all’agricoltura un ruolo chiave all’interno del sistema Paese. Le sfide di questa nuova agricoltura, conclude Fasolo, hanno bisogno una politica capace di dare risposte rapide e certe”.

“Abbiamo bisogno – interviene il direttore Gentile- di stabilità, tempestività nelle scelte , chiarezza, puntualità, efficacia ed efficienza legislativa, per le nostre aziende prima di tutto, ma per tutta la società. Il collegato agricolo- continua Gentile- che introduce importanti novità nel settore agricolo ha avuto una gestazione di circa tre anni. Sono tempi che le nostre aziende non si possono più permettere di aspettare”.

“Noi desideriamo– concludono Fasolo e Gentile- che questa impronta legata alla velocità, alla certezza sui tempi, alla responsabilità trovi una conferma anche grazie al possibile nuovo impianto Costituzionale a disposizione del Paese, per una forte spinta alla competitività delle nostre imprese, ed anche per la centralità che si sta dando al tema dell’agroalimentare e dell’internazionalizzazione. Anche per questo, sottolineiamo la necessita di un iter legislativo con tempi certi e sicuramente più brevi”.

commenta