Immigrazione

La Liguria partecipa al programma internazionale di cooperazione Italia-Albania

Viale: “Sostegno allo sviluppo e al sociale della comunità albanese nella propria terra d'origine. Prevenzione dei fenomeni di radicalizzazione religiosa dei giovani”

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Genova. Accompagnamento e sostegno nella costituzione di norme sulle buone pratiche nei servizi a famiglie, anziani su invecchiamento attivo e giovani a contrasto dell’emigrazione dalla propria terra d’origine. Queste le finalità del programma di cooperazione Italia-Albania Iadsa (Italian-Albanian Debt for Development Swap Agreement) sulla conversione del debito, a cui quest’anno parteciperà la Regione Liguria. Lo ha annunciato oggi, in giunta, la vicepresidente e assessore regionale alle Politiche sociosanitarie Sonia Viale.

“L’arrivo di minori dall’Albania in Liguria è un fenomeno di dimensioni importanti – ha spiegato la vicepresidente Viale – anche per questo motivo riteniamo opportuno aderire al programma di cooperazione interazionale per sostenere iniziative di sviluppo sociale promosse dalle istituzioni albanesi in partnenariato con quelle italiane.

In particolare, abbiamo individuato il Comune di Pmnejas, dove è forte la presenza della comunità cristiana, per interventi sia di tipo strutturale, con la ristrutturazione di un edificio comunale per metterlo a disposizione della collettività, sia di tipo sociale con azioni volte alla prevenzione di fenomeni di radicalizzazione religiosa tra i giovani, al sostegno delle famiglie e alla promozione di attività di formazione per creare occasioni che evitino l’emigrazione e quindi l’abbandono del proprio Paese d’origine”.

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