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Da Camporosso alle piste del Bahrain, Federico Squaranti: il campione dei go kart che sogna un team tutto suo

3 novembre 2016 | 10:22
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Da Camporosso alle piste del Bahrain, Federico Squaranti: il campione dei go kart che sogna un team tutto suo
Da Camporosso alle piste del Bahrain, Federico Squaranti: il campione dei go kart che sogna un team tutto suo
Da Camporosso alle piste del Bahrain, Federico Squaranti: il campione dei go kart che sogna un team tutto suo

“Questo sport mi ha aiutato anche a crescere”

Camporosso. Ha iniziato a correre quando aveva cinque anni sul vialetto di casa con un go kart costruito da suo padre e non ha più smesso: Federico Squaranti, 17enne di Camporosso, oggi è un campione che sogna una carriera nel mondo degli sport motoristici e un team di go kart tutto suo. Nell’ultimo campionato internazionale corso, quello monomarca, Federico ha gareggiato per un team di Brescia (WK Corse) e si è classificato secondo su una settantina di piloti provenienti da tutto il mondo. Tra questi Ruben Barrichello: l’ex ferrarista si è piazzato ottavo. “Ho gareggiato nella categoria massima”, racconta Federico, “La Shifter – Rok. In altre categorie inferiori c’erano i figli di piloti famosi come Jarno Trulli, Mick Doohan, Juan Pablo Montoya e i due figli dello stesso Barrichello, oltre al nipote di Emerson Fittipaldi”. Ma i grandi nomi non spaventano il talentuoso pilota nostrano, che ha alle spalle un palmares invidiabile.

Da sette anni sulle piste più importanti del mondo, Federico Squaranti ha già corso campionati italiani, europei e mondiali (dal 2010 ad oggi), arrivando secondo sia nel campionato italiano del 2014 che in quello del 2016. Mentre nel 2012, appena 14enne, Federico ha vinto il Rok Talent Award davanti ad oltre cento piloti provenienti da tutto il mondo. “Ho inziato a girare con mio papà nel vialetto di casa quando avevo cinque anni con un kart costruito da mio padre”, racconta il giovane talento, “Poi i miei genitori mi hanno portato in Francia, a correre in pista. La passione me l’ha trasmessa mio papà: anche lui ha corso qualche rally in passato. Ora, invece, è il mio meccanico, anche se di lavoro fa il camionista”.

Federico, che lavora nella lavanderia industriale di famiglia, sogna di continuare a correre “magari nei rally o nella Gran Turismo”, dice, “perché per la Formula Uno servono budget economici notevoli e quindi è difficilissimo se non impossibile”. Lui, che si allena durante la settimana sia in palestra che in bici per mantenere una perfetta forma fisica, vorrebbe anche riuscire ad aprire un team di go kart tutto suo. “Non ci sono molti ragazzi in zona che praticano sport dei motori, io ne conosco solo uno con il quale sono anche amico, Matteo Orengo di Castelvittorio”, dichiara Federico, “Anche perché servono molti sacrifici: gli sport motoristici sono molto costosi e quindi spesso devo rinunciare a molte cose per potermi dedicare alla mia passione. Ma rinuncio sempre con piacere perché mi piace farlo: amo la velocità e l’adrenalina che sale quando corro in pista”.

“Questo sport mi ha aiutato anche a crescere”, racconta il giovane, “Anche perché mi ha dato la possibilità di girare un po’ il mondo”. Spagna, Qatar, Bahrain oltre che l’Italia: Federico Squaranti si è fatto conoscere un po’ ovunque, nonostante la difficoltà di emergere in una zona come quella del ponente ligure dove gli sponsor sono pochi e le case motoristiche mancano del tutto. Ma la passione, il talento, la tenacia e anche il supporto dei genitori hanno fatto sì che Federico Squaranti arrivasse dove è arrivato, inseguendo il suo sogno.