Bordighera, Dalai Lama cittadino onorario? La proposta di M5S approda in consiglio comunale

23 novembre 2016 | 17:59
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Bordighera, Dalai Lama cittadino onorario? La proposta di M5S approda in consiglio comunale

L’attuale Dalai Lama, il quattordicesimo, è Tenzin Gyatso, nato a Taktser, nell’Amdo, il 6 luglio 1935

Bordighera. Dare la cittadinanza onoraria della Città delle Palme al Dalai Lama. E’ questo l’oggetto della mozione del gruppo del M5S che verrà discussa, tra gli altri punti all’Ordine del Giorno, nel prossimo Consiglio comunale, previsto per martedì 29 novembre.

Come scrive Wikipedia: “Il Dalai Lama (Tale’ i Bla-ma in tibetano) è un monaco buddhista tibetano. È stato la più alta autorità teocratica del Tibet, essendo la massima autorità spirituale del Buddhismo tibetano dagli inizi del Seicento, e, dal 1959 fino all’undici marzo 2011, ha ricoperto la carica di Capo del Governo tibetano in esilio del Tibet”.

Sempre secondo la più famosa enciclopedia online: “L’attuale Dalai Lama, il quattordicesimo, è Tenzin Gyatso, nato a Taktser, nell’Amdo, il 6 luglio 1935. Dal 1959, a causa dell’occupazione politica e militare del Tibet da parte della Cina (che revocò così lo statuto di autonomia di cui il Paese da secoli usufruiva), risiede a Dharamsala, nello Stato di Himachal Pradesh, nel nord dell’India: l’allora Primo ministro indiano Jawaharlal Nehru si prodigò per garantire la sopravvivenza della civiltà tibetana e del Buddhismo, messi in pericolo nello stesso Tibet a causa di una forte campagna voluta dalle autorità cinesi per fare del Paese delle Nevi un avamposto completamente cinese.
Capo del Governo tibetano in esilio fino all’11 marzo 2011, data in cui ha ufficialmente presentato le dimissioni in favore di un successore eletto dal Parlamento esule, dopo aver peraltro promosso una riforma atta a ridisegnare i propri poteri politici, Tenzin Gyatso ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 1989 per la resistenza non violenta contro la Cina. Ancora detentore della propria autorità religiosa, oltre a insegnare il Buddhismo in tutto il mondo, guadagnandosi stima e rispetto in buona parte dei Paesi esteri, sostiene energicamente i rifugiati tibetani nella costruzione dei templi e nella salvaguardia della loro cultura.