Imperia. Sono giorni densi di incontri, riunioni, sopralluoghi tanto che si lavora alacremente per l’organizzazione dell’evento partecipativo del ProgettoSwitch aperto alla città. Mancano ancora alcuni dettagli e le modalità su come sarà candidarsi alla chiamata pubblica per partecipare all’evento e sulle azioni collaterali per far rivivere la ex Salso di Imperia Porto Maurizio. Un progetto che vede collaborare tante associazioni, imprese, ma anche singole persone che credono nel ProgettoSwitch che aveva mosso i primi passi nel corso del raduno delle Vele d’Epoca di settembre.
In occasione dell’evento velico gli architetti si erano radunati nell’ex-deposito franco della Salso, un edificio di proprietà dell’Agenzia delle Dogane e attualmente in disuso. Era diventato la scena del ProgettoSwitch, il progetto sperimentale sul riuso degli edifici in abbandono promosso dall’Ordine Architetti di Imperia in collaborazione con il Comune di Imperia. L’ex-deposito ha ospitato una mostra fotografica che ne documenta gli spazi, alcune visite guidate verso le Vele d’Epoca con partenza dalla Salso e un incontro informale sulla rigenerazione urbana, il riuso temporaneo e la partecipazione. .
E in quella occasione si era potuto assistere ad alcuni esempi di riuso di edifici in abbandono in Italia e in Europa, ma si era parlato, in modo più dettagliato, del progetto Switch e delle tappe che porteranno all’Open Space Technology aperto alla città per ridefinire nuovi usi e funzioni di questo spazio. Una situazione che si vivrà nei mesi di ottobre e novembre grazie al laboratorio partecipativo per il riuso del Deposito Franco ex Salso che dopo le Vele d’Epoca non ha mai smesso di lavorare.
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