Cambio al vertice

Imperia, don Caironi ha fatto il suo ingresso a San Benedetto al posto di don Lucio Fabbris

Ad accogliere il sacerdote c'erano la Confraternita della Santissima Trinità, i responsabili del Serra Club, la Fraternità Carmelitana e l’assemblea parrocchiale

san benedetto revelli

Imperia. C’era anche il vescovo Guglielmo Borghetti oggi pomeriggio  don Stefano Caironi, classe 1978, ordinato presbitero il 5 gennaio 2008 che ha fatto il suo ingresso nella chiesa di San Benedetto Revelli a Borgo Cappuccini rimasta “orfana” di don Lucio Fabbris, sessantaquattrenne, che ha lasciato la parrocchia che amministrava da venticinque lunghi anni per trasferirsi (domenica prossima ndr) al Duomo.

Don Caironi arriva dalla parrocchia di San Sebastiano nella frazione di Artallo, dove è rimasto per oltre un lustro e ha lasciato un ottimo ricordo tra i fedeli. Aveva ricoperto anche il ruolo di amministratore delle parrocchia di Pantasina e Vasia, e ora le sue incombenze passeranno a don Ivan Cattaneo (ordinato nel 2010), che era vice parroco al Duomo di Porto Maurizio. Don Ivan, originario di Abbiategrasso nel Milanese, compirà 45 anni fra pochi giorni.

Oggi ad accogliere don Caironi c’erano la Confraternita della Santissima Trinità, i responsabili del Serra Club, la Fraternità Carmelitana e l’assemblea parrocchiale, che la scorsa settimana ha salutato don Lucio Fabbris.

A completamento dei vari spostamenti, don Alberto Casella, 34 anni, che ora è parroco di Oliveto e rettore della chiesa dall’Annunziata (ex chiesa dei Padri Minimi, che nel frattempo hanno «traslocato») in piazza Calvi, assumerà l’incarico di vicario parrocchiale alla Basilica di San Maurizio. Tra i vari arrivi e partenze dei religiosi diocesani, c’è anche da registrare il fatto che Padre Nino Martini, cagliaritano, dal 2011 cappellano dell’ospedale imperiese, si trova ora a Roma.

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