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Dop dell’oliva Taggiasca, l’assessore Mai a Imperia: “Troppo allarmismo, noi difendiamo la storia”

27 ottobre 2016 | 16:54
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Dop dell’oliva Taggiasca, l’assessore Mai a Imperia: “Troppo allarmismo, noi difendiamo la storia”

Vertice nell’Aula dei Comuni della Provincia con sindaci e presidenti di associazioni di categoria

Imperia. Sindaci della provincia di Savona e Imperia hanno incontrato oggi a Imperia l’assessore regionale Stefano Mai per conoscere da vicino il percorso intrapreso per il riconoscimento della dop dell’oliva Taggiasca.

“Contrariamente a quanto di dice, strumentalizzando ad arte e creando un allarmismo infondato, noi stiamo difendendo la storia, le nostre aziende (anche quelle più piccole), il territorio”, ha precisato Stefano Mai parlando anche ai presidenti di Coldiretti, Cia, Confagricoltura, consorzio olio dop Riviera Ligure, Camera di Commercio Riviera Ligure, Confindustria, Provincia.

Mai ha voluto ringraziare il consigliere imperiese Alessandro Piana per la partecipazione e la condivisione. “Occorre tutelare e garantire uno dei nostri prodotti di eccellenza, agendo velocemente per evitare che subisca concorrenza sleale. Mettiamo la Dop, stando attenti, però, che la burocrazia non soffochi troppo le aziende sul territorio”, ha sottolineato il capogruppo regionale della Lega Nord Liguria Alessandro Piana. “Oggi si è segnato il percorso da intraprendere – ha proseguito Alessandro Piana – per riuscire a tutelare e garantire il marchio dell’oliva taggiasca. E’ stato il primo importante incontro dove sono stati presentati i motivi per difendere il brand, che insieme al nostro prodotto di eccellenza rischia di fare i conti con una concorrenza sleale. Anche perché ormai tutte le trasmissioni specializzate delle Tv nazionali ed internazionali, con i suggerimenti degli chef di fama mondiale, indicano di usare l’oliva da mensa e l’olio extravergine di oliva taggiasca in tutte le ricette. Siamo arrivati al punto che in Puglia un imprenditore ha già ordinato e ha intenzione di piantare 260mila alberi di oliva taggiasca, per poi iniziare la produzione”.

“Il processo di riconoscimento della DOP ‘taggiasca’ – dice Renato Oldoini, presidente di Confagricoltura Liguria – che vede l’intero sistema della rappresentanza agricola favorevole alla proposta fatta al Ministero da parte della Regione, è fondamentale per evitare fenomeni cui già da tempo assistiamo, quasi impotenti, non avendo uno strumento di ‘tutela’ come un marchio DOP è e deve essere. La ‘taggiasca’ – prosegue Oldoini – è, specie in salamoia, sempre più richiesta dal mercato, anche sulla base di una forte spinta da parte di molti chef, data la delicatezza e la particolarità dei sapori e degli aromi di questa nostra eccellenza”.