Il Don Bosco Calcio di Vallecrosia sperimenta l’allenamento funzionale

Una nuova modalità di preparazione atletica che migliora le prestazioni calcistiche e fisiche dei ragazzi
Vallecrosia. Il Don Bosco calcio, che da quest’anno è associato al Torino F.C. Academy, ha deciso di provare una nuova modalità di allenamento totalmente originale e unica per migliorare le prestazioni fisiche dei propri ragazzi.
Tutto è nato grazie alla proposta del preparatore atletico del Don Bosco Calcio Ferella che aveva già provato questo metodo con i ragazzi più grandi.
“Sono diversi anni che lavoro come preparatore atletico, soprattutto di ragazzi più grandi che già lavorano e quindi oltre a fare il classico allenamento su forza e resistenza, ho deciso di fargli provare un allenamento funzionale” – spiega Ferella – “Visto che comunque erano già stanchi per il lavoro svolto durante la giornata, ho pensato difargli sperimentarequesta nuova modalità che consiste in esercizi a corpo libero, che non sono uguali a quelli della palestra, perché non ci sono macchinari, per fargli conoscere meglio il loro corpo, perché coinvolge di più la componente muscolare”.
“I movimenti ripercorrono la vita quotidiana, come lo spingere, l’accovacciarsi, il piegarsi e quant’altro. E così abbiamo iniziato a provarli attraverso corsi vari e alla fine hanno dato dei buoni risultati e grandi prestazioni. Da lì si è deciso di proporlo anche ai ragazzi” – dice Ferella.
Lo scopo è principalmente quello di far divertire i ragazzi e al contempo allenarli dal punto di vista calcistico ma anche fisico facendogli fare esercizi che possano migliorare la postura (spalle, fascia lombare e schiena) e i muscoli, prevenendo così possibili problemi fisici, come per esempio la scogliosi.
Perciò la nuova iniziativa prevede, in un allenamento di un’ora/un’ora e mezza, mezz’ora di all’allenamento calcistico, come correre e svolgere altri esercizi e poi il restante tempo concentrarlo su un allenamento funzionale.
Il metodo è semplice consiste nella ripetizione di gesti, movimenti, come salti, balzi, attività coordinativa e riproduzione di gesti animali ( come per esempio la camminata del gorilla, del serpente, del gallo o il balzo del canguro) soprattutto per sviluppare gli arti superiori, che divertono i giovani mentre si allenano.
I ragazzi a partire dai 9 anni in su, due volte alla settimana da settembre, stanno provando questa nuova metodologia seguiti da un team qualificato. Ogni categoria è seguita da uno dei quattro ragazzi-allenatori provenienti da scienze motorie e da una psicologa, che aiutano i ragazzi anche a rapportarsi tra loro. Si divertono e imparano, sviluppando anche il loro lato cognitivo in uno spazio attrezzato per questo, dove alternano le due modalità di allenamento.
“Ho pensato di proporre questa nuova modalità per dare la possibilità ai ragazzi di imparare sia attraverso il gioco libero ma anche attraverso esercizi tecnici coordinativi, finalizzati e situazionali. Inoltre penso che sia la prima società nella zona oggi che riesce ad offrire un simile allenamento fisico per tutte le categorie” – conclude il preparatore.
Una preparazione fisica e mentale che può quindi servire ai ragazzi anche per affrontare la vita quotidiana.