La Polizia arresta un algerino per tentato omicidio, rapina aggravata e resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale

Si poteva poi verificare che l’uomo era giunto nella provincia di Imperia solo da alcuni giorni, proveniente dal centro Italia e che non aveva nulla a che fare con il flusso di migranti che transitano da Ventimiglia in questi mesi
Ventimiglia. Gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato P.S. Ventimiglia, nella giornata di ieri, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato un ventitreennealgerino, clandestino sul territorio nazionale.
A Camporosso,sulla via Aurelia, nel primo pomeriggio, il giovane uomo strappava la collana indossata da un’anziana donna che camminava sulla via.
Un testimone dei fatti chiedeva al numero d’emergenza 113 l’intervento della Polizia che dopo pochi secondi giungeva sul posto.
L’efficace collaborazione del testimone,che riferiva una puntuale descrizione del malfattore e ne indicava con precisione la via di fuga, consentiva di proseguire l’inseguimento dello straniero che, per sottrarsi alle ricerche, avevaanche minacciato con un coltello l’uomo, un ex Finanziere in pensione,che inizialmente aveva anche tentato di fermarlo.
Il fuggitivo guadava il torrente Nervia e si addentrava nei terreni coltivati della sponda opposta.
Gli operatori di Polizia, inizialmente depistati dalla manovra, non mollavano la presa e rintracciavano l’autore del reato in un campo coltivato a girasoli dove si era nascosto coricandosi tra le piante.Gli agenti riuscivano ad intercettare la sua posizione osservando il movimento anomalo delle piante e lo raggiungevano dopo pochi istanti.
Vistosi ormai in trappola l’uomo, dopo essersi denudato il torace, dapprima minacciava gli agenti di Polizia impugnando il coltello e vibrandolo nell’aria avvicinandosi pericolosamente poi, con movimenti improvvisi e fulminei, si procurava ferite sanguinanti sul torace e sul collo e minacciava ulteriori atti autolesionistici.
Nonostante il grave pericolo incombente dell’uomo che si scagliava furiosamente in avanti sferrando fendenti per colpire, gli agenti riuscivano abilmente a bloccarlo e a renderlo finalmente inoffensivo.
Era poi ritrovata indosso allo straniero la collana in oro rubata poco prima nascosta all’interno di una scarpa.
Accompagnato in ufficio il malvivente improvvisamente si lasciava cadere sul pavimento manifestando rumorosamente forti spasmi respiratori e violente convulsioni ma, durante i soccorsi subito offerti dagli agenti, con forza e velocità insospettabili, s’impossessava nuovamente del coltello e lo utilizzava per tentare di colpire gli operatori presenti con fendenti ampi e decisi.Solo laprontezza di riflessi degli aggrediti, e l’intervento istantaneo di altri operatori accorsi, impedivano al soggetto di raggiungere il suo scopo.
Bloccato e disarmato B. I. era condotto presso il punto di primo soccorso di Bordighera dove i sanitari riscontravano uno stato morboso e lo dimettevano senza prognosi.
Nella serata il cittadino algerino, già pregiudicato per reati della stessa specie, era associato alla casa circondariale di San Remo in attesa del processo per direttissima previsto per lunedì prossimo.
Si poteva poi verificare che l’uomo era giunto nella provincia di Imperia solo da alcuni giorni, proveniente dal centro Italia e che non aveva nulla a che fare con il flusso di migranti che transitano da Ventimiglia in questi mesi.
La Polizia continua le indagini sulla vicenda per verificare l’esistenza di eventuali complici dell’arrestato e di ulteriori furti e scippi che potrebbero essere stati commessi dallo stesso uomo nel ventimigliese.