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Due geometri d’Imperia in missione in centro Italia per verificare l’agibilità delle case colpite dal sisma

15 settembre 2016 | 18:29
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Due geometri d’Imperia in missione in centro Italia per verificare l’agibilità delle case colpite dal sisma

Sono Arturo Cipriani e Silvio Tortello che fanno parte di una delle dieci squadre di tecnici impegnati nelle aree colpite dal violento terremoto di agosto

Imperia. Due geometri nelle zone colpite dal sisma per verificare la stabilità delle abitazioni private. Una missione post terremoto coordinata dal dipartimento nazionale della Protezione Civile che vede impegnati Arturo Cipriani (nella foto) e Silvio Tortello.

Sono partiti solo pochi giorni fa dalla Riviera per raggiungere il centro Italia. “Facciamo parte di una delle dieci squadre liguri impegnate nei sopralluoghi nelle aree terremotate – racconta Arturo Cipriani, tecnico stimato e conosciuto in città tanto quanto il collega Silvio Tortello – Abbiamo visitato il paese di Crognaleto, in provincia di Teramo, ma siamo stati anche ad Amatrice e Accumoli, due paesi che hanno subito gravissimi danni dopo che la terra ha tremato e continua a tremare tutt’ora”.

I tecnici d’Imperia, come detto, sono impegnati nelle verifiche di agibilità nei luoghi colpiti dal terremoto dello scorso 24 agosto. Rispondono agli standard condivisi con il Dipartimento della Protezione civile.  Il lavoro sul campo è già iniziato anche con ingegneri e architetti specializzati in interventi post-sisma. Persone che hanno una esperienza di oltre trenta anni, iniziata con il sisma dell’Irpinia nel 1980 e poi portata avanti con costanza.

“Per quanto riguarda la nostra missione – dice Cipriani –  resteremo qui almeno sino al prossimo 22 settembre. Saremo impegnati sia in sopralluoghi che in rilievi tecnici sugli immobili delle zone dell’epicentro del sisma che hanno subito danni. Tutto questo  al fine di valutarne e, ove sussistano le condizioni di sicurezza, dichiararne l’agibilità per consentirne il riutilizzo da parte degli abitanti”. Si tratta di un intervento indispensabile perché viaggia in parallelo con l’attività di altri tecnici impegnati nella valutazione dei danni e per il successo avvio della ricostruzione dei paesi distrutti dal sisma.