Arrestato un afghano responsabile di rapina aggravata e lesioni in concorso. Altri due connazionali indagati per gli stessi reati

Sono in corso accertamenti e ricerche al fine di assicurare alla giustizia anche l’ultimo componente della banda
Ventimiglia. Gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato P.S. Ventimiglia, nella giornata di ieri, hanno sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria, in Ventimiglia, un ventunenne afghano e hanno indagato, in stato di libertà, due connazionali, di 22 e 23 anni, tutti titolari di regolare permesso di soggiorno per protezione internazionale, perché resisi responsabili del reato di rapina aggravata e lesioni in concorso commesso ai danni di tre stranieri di nazionalità pakistana.
Nella notte tra venerdì e sabato u.s. tre cittadini pakistani si recavano nel Commissariato di Polizia di Ventimiglia per denunciare che, mentre tentavano di oltrepassare la frontiera costeggiando la linea ferroviaria Ventimiglia – Mentone, erano stati aggrediti da quattro individui travisati e armati di bastoni e un coltello.
I tre uomini, tutti ventiseienni, provenienti dal Pakistan e temporaneamente ospitati presso il campo di accoglienza Roya in Ventimiglia, dichiaravano di essere stati malmenati e costretti a consegnare tutti gli oggetti di valore posseduti, tre telefoni cellulari, due orologi e, in totale, circa 1400 euro.
Uno degli aggrediti riportava lesioni guaribili in 10 giorni.
L’indagine della Polizia permetteva di acquisire dettagliate descrizioni e utili riscontri, che già nel pomeriggio di sabato 17, portavano al rintraccio nell’area cittadina di due dei responsabili, di cui uno residente in provincia di Cosenza e l’altro nella capitale. Entrambi successivamente segnalati all’A.G..
Nel pomeriggio di ieri, gli agenti individuavano gli altri due componenti della banda che avevano trovato riparo nell’alveo del fiume Roya, nascondendosi nella folta vegetazione. Nella circostanza i due si davano a precipitosa fuga e i poliziotti intervenuti riuscivano a bloccare un solo straniero che, essendo risultato in possesso di una parte della refurtiva, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata.
Sono in corso accertamenti e ricerche al fine di assicurare alla giustizia anche l’ultimo componente della banda.