Ecco perché

Ventimiglia, confermati i fuochi di San Secondo. “I soldi spesi non potrebbero comunque andare ai terremotati”

Su Facebook era nata la polemica e qualcuno chiedeva la sospensione dello spettacolo pirotecnico

Fuochi artificio 2009 Ventimiglia San Secondo

Ventimiglia. Confermato lo spettacolo pirotecnico previsto domani per festeggiare San Secondo: assessore Felici: “Non è accoglibile la proposta lanciata da alcuni cittadini”.

Su uno dei tanti gruppi Facebook dedicata alla città di confine, qualcuno aveva lanciato l’idea: “Non facciamo i fuochi e diamo i soldi ai terremotati”. Una proposta senz’altro lodevole dal punto di vista morale, ma assolutamente non accoglibile sul piano giuridico. “I fondi per i fuochi sono già stati impegnati e c’è un contratto in essere con la ditta che si occuperà dello spettacolo”, spiega l’assessore Pio Guido Felici, “Sarebbe inutile sospendere tutto”. Inutile ed economicamente dannoso: il comune sarebbe costretto a pagare penali e i soldi risparmiati (qualora della cifra stanziata rimanesse ancora qualcosa) non potrebbero comunque essere utilizzati a scopi umanitari. Perché? “Il bilancio di un ente pubblico è composto da una serie di voci”, aggiunge Felici, “Non si possono stornare i fondi come si vuole”. In pratica, per poter donare dei soldi alle persone colpite dal terremoto che ha devastato il centro Italia, il comune avrebbe dovuto stanziarli al momento dell’approvazione di bilancio: qualcosa di tecnicamente impossibile, a meno che non si sia in possesso di una sfera di cristallo in grado di leggere il futuro.

“Certo domani, guardando i fuochi, avremo tutti un peso nel cuore”, afferma l’assessore, “Ma cosa dobbiamo fare? La vita, d’altronde, deve andare avanti nonostante tutto”.

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