Ventimiglia

“Cume a l’è bona a pisciadela” con un pensiero ai terremotati del centro Italia fotogallery

"Cume a l'è bona a pisciadela", nelle foto di Marco Maiolino

Ventimiglia. Si è svolta ieri sera la competizione “Cume a l’è bona a pisciadela” in programma presso il Belvedere Resentello a Ventimiglia in apertura del festino di San Secondo. Recita la nota canzone ventimigliese: “Cume a l’è bona a pisciadela a pisciadela faita in ca’, nu’ gh’è ventemigliusa ch’a nu’ a sace fa’, nu’ gh’è ventemigliusu ch’u nu’ a vöglie mangià”.

Corrisponde ad assoluta verità poiché il numero dei partecipanti alla gara è superiore a ogni attesa e tutti i concorrenti molto ferrati sull’argomento, è stato un compito duro per la giuria determinare il vincitore. La giuria era composta dai membri della commissione degustatrice del Circolo della Castagnola, l’associazione al quale il Comune di Ventimiglia ha affidato il controllo qualitativo dei prodotti a Denominazione Comunale.

La consigliera Federica Leuzzi,  ideatrice del contest culinario e il Presidente Federico Aime dell’associazione Ventimiglia Viva che ospita la gara si sono domandati: cosa fare di tutte le pisciadele che saranno portate in gara? Ed è nata l’idea degustazione aperta al pubblico con raccolta fondi da destinare come aiuto ai nostri connazionali colpiti dal terremoto.

 

commenta