Il progetto

Seborga, una cena benefica per costruire una scuola in Africa. Sindaco Ilariuzzi: “L’istruzione è sinonimo di pace”

E' così che l'amministrazione ha risposto alla richiesta di aiuto del dottor Guadagno, medico dell'Asl che, all'inizio della sua carriera si era recato in Africa

Enrico Ilariuzzi

Seborga. Oltre cinquanta persone al ristorante Marcellino’s per la cena benefica organizzata dall’amministrazione comunale: 1400 euro raccolti per costruire una scuola materna nell’Africa centrale.
“Abbiamo deciso di organizzare questa cena”, ha dichiarato il sindaco Enrico Ilariuzzi, “Perché crediamo che l’istruzione sia la base per un mondo di pace. Per evitare che in futuro la mancanza di scolarizzazione possa portare agli episodi di violenza di cui sono piene le pagine dei giornali, anche noi abbiamo voluto dare il nostro contributo”.

E’ così che l’amministrazione Ilariuzzi ha risposto alla richiesta di aiuto del dottor Leodino Guadagno, medico dell’Asl che, all’inizio della sua carriera si era recato in Africa come volontario.
“Sono stato a Bocarangà dal 1982 al 1984”, racconta il dottore, presente ieri alla cena, “Laggiù ho conosciuto tanti ragazzi”. Uno di questi, destino vuole, ha riconosciuto il medico sanremese durante un pellegrinaggio a Lourdes. “Ho saputo che è diventato un sacerdote salesiano e mi ha chiesto il favore di aiutarlo a costruire una scuola: Seborga ha accolto la mia richiesta”.

E così, circa cinquanta persone, tra cui il sindaco di Rocchetta Nervina, Marco Rondelli, e altri amministratori, si sono uniti a sindaco assessori e consiglieri di Seborga. Presente ieri sera anche Nina, consorte del principe Marcello Menegatto. Tutti insieme hanno raccolto 1400 euro. Una cifra che, nel nostro paese, sembra ridicola ma in Africa può fare molto: “Per costuire una scuola”, spiega il dottor Guadagno, “Là bastano 3mila euro”.

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