Ventimiglia

Salta la trattativa tra Comune, Caritas e migranti: si va verso lo sgombero

"Abbiamo detto loro a cosa vanno incontro e abbiamo spiegato che questa situazione va contro i loro stessi interessi e quelli della città", ha dichiarato il sindaco Enrico Ioculano

Ventimiglia. Dopo circa un’ora di trattative, tra sindaco Ioculano, mediatore culturale e migranti, gli stranieri che da ieri hanno dato vita al presidio presso il forte dell’Annunziata hanno deciso di continuare la protesta.

“Abbiamo detto loro a cosa vanno incontro e abbiamo spiegato che questa situazione va contro i loro stessi interessi e quelli della città”, ha dichiarato il sindaco Enrico Ioculano. I migranti hanno chiesto perché vengano bloccati qui e non al confine, distante pochi chilometri dal tratto di strada in cui la polizia ha arrestato la loro marcia. “Ho detto loro”, ha spiegato il sindaco, “Che a quel punto avrebbero tutta la città contro perché bloccare la frontiera sarebbe un danno enorme per chi ogni giorno la attraversa per recarsi al lavoro”.

Al termine delle trattative, alcuni stranieri hanno deciso di tornare alla chiesa di Sant’Antonio nel quartiere delle Gianchette dove avevano trovato rifugio da qualche settimana. La maggioranza dei migranti, però, ha deciso di continuare nella protesta. Se la situazione non cambierà nelle prossime ore, l’ipotesi più probabile sembra essere quella di uno sgombero da parte delle forze dell’ordine.

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