Marco Damele presenta ‘Agrobiodiversità e antiche varietà locali: la cipolla egiziana ligure’

22 luglio 2016 | 09:57
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Marco Damele presenta ‘Agrobiodiversità e antiche varietà locali: la cipolla egiziana ligure’
Marco Damele presenta ‘Agrobiodiversità e antiche varietà locali: la cipolla egiziana ligure’
Marco Damele presenta ‘Agrobiodiversità e antiche varietà locali: la cipolla egiziana ligure’

Esistono ancora moltissime varietà da tutelare

Ventimiglia. Sabato pomeriggio alle ore 19 in occasione della kermesse “Eventimiglia in Fiore”, vetrina internazionale per la nostra floricoltura e per tutto il settore agroalimentare ligure con la presentazione della conferenza  “Agrobiodiversità e antiche varietà locali, il recupero della cipolla egiziana ligure” a cura di Marco Damele, imprenditore agricolo e attivista ligure  impegnato sui temi dell’ambiente, della floricoltura e della tutela della biodiversità. Introduce l’incontro Federico Allavena, presidente di Coldiretti Giovani Impresa della Liguria.

“ReB Agricoltura”, il sodalizio di giovani, agricoltori, studenti e “ortisti 2.0” dimostra anche in questa occasione una precisa volontà di rinnovamento in agricoltura per costruire insieme alle istituzioni un valido progetto di rilancio territoriale partendo proprio dalle nostre tipicità.

“E’ importante far conoscere la nostra biodiversità e far capire che esistono ancora moltissime varietà da tutelare, varietà purtroppo scomparse o dimenticate, di cui si è perso un patrimonio storico e culturale inestimabile che va recuperato e promosso anche oltre i nostri confini nazionali. – spiega Marco DameleNon esistono semi “nostri”: i semi, i bulbi le piante hanno sempre girato per il mondo regalandoci quel capitale di diversità biologica di cui siamo abituati ogni volta che osserviamo un fiore ,una pianta od un ortaggio.  La cipolla egiziana (Allium cepa viviparum) reintrodotta 4 anni fa nell’estremo ponente ligure grazie alla tenacia e passione di decine di agricoltori, è un raro e antico ortaggio coltivato in passato nei terreni liguri.

La nostra idea è dunque quella di creare una rete di biodiversità in continua crescita, diffusione e promozione reintroducendo un ortaggio raro, che nel corso degli anni è passato di moda e uscito di produzione. Varietà antiche che giornalmente scompaiono insieme alla nostra storia rurale. importante quindi cercare di promuovere e far conoscere al meglio le nostre tradizioni per un reale rilancio culturale del settore”.

Ingresso libero.