Formazione, al via con sei mesi di anticipo la programmazione dei triennali

Parte la sperimentazione del sistema duale per favorire l’occupazione con fondi agli enti su “quota persona”
Genova. Il varo, con sei mesi di anticipo rispetto al passato, della programmazione da parte di Regione Liguria dei corsi triennali di istruzione e formazione professionale (IeFP) con uno stanziamento di 10milioni e 680mila euro, di cui 3 milioni e 400 mila euro per l’attivazione del primo anno nei diversi indirizzi; la possibilità di riattivare i quarti anni con l’introduzione del meccanismo della “quota persona” per l’attribuzione delle risorse agli enti; l’avvio della sperimentazione del sistema “duale” per spingere sempre di più gli enti di formazione a stringere accordi con le aziende, mettendo al centro le esigenze del mercato del lavoro.
E’ quanto prevede la delibera approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore regionale all’Istruzione e Formazione Ilaria Cavo.
Il principio della “quota persona” è previsto per la sperimentazione del “sistema duale”: Regione Liguria ha sottoscritto un’intesa con il ministero del Lavoro ottenendo 1 milione e 245 mila euro per due anni (oltre 2,4 milioni di euro complessivi).
La scelta è stata quella di assegnare risorse agli enti non a fronte dell’attivazione di nuovi corsi tout court ma solo ed esclusivamente in base al numero di studenti che, al terzo o al quarto anno, saranno realmente inseriti nelle aziende attraverso l'”alternanza rinforzata” o l'”apprendistato”.
In questo modo si incentivano i rapporti di collaborazione tra enti e aziende, favorendo l’inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro.
“Ci aspettiamo un incremento significativo dell’alternanza rinforzata ma – afferma l’assessore Cavo – ci auguriamo anche che le aziende sappiano cogliere i vantaggi dell’apprendistato sia dal punto di vista economico sia sul fronte della decontribuzione e defiscalizzazione”.
Grazie alla programmazione anticipata dei triennali, poi, “il prossimo autunno, al Salone Orientamenti, in concomitanza con l’apertura delle iscrizioni all’anno scolastico 2017-2018 – aggiunge l’assessore Cavo – per la prima volta gli studenti avranno a disposizione l’offerta formativa completa, così da poter scegliere con maggiore facilità e consapevolezza se proseguire il percorso di studi tradizionale oppure iscriversi ad un triennale.
Questa nuova tempistica garantisce anche pari dignità alla formazione professionale rispetto a quella tradizionale: siamo convinti che non esista una formazione di serie A e una di serie B, anche alla luce degli esiti anti dispersione garantiti dai triennali. Da settembre, poi, lavoreremo per garantire la possibilità di iscrizioni on line anche ai triennali”.
Regione ha anche riprogrammato alcuni corsi, affinando ulteriormente le variazioni apportate lo scorso anno (su circa il 20 per cento delle qualifiche professionali) sulla base dell’analisi combinata degli esiti occupazionali e delle richieste di prosecuzione dei corsi da parte dei ragazzi.
“I dati di quest’anno – ha spiegato l’assessore Cavo – hanno confermato l’appropriatezza delle scelte già compiute, suggerendo qualche piccola variazione, tenendo conto della tenuta del comparto turistico-commerciale, dei servizi amministrativi e della ripresa del manifatturiero, settore nel quale sono già attivi cinque triennali elettrici e tre meccanici”.
Dopo tre anni di sospensione, Regione Liguria – in coerenza con i nuovi criteri di ripartizione dei fondi nazionali – ha deciso, poi, di riattivare il quarto anno di formazione professionale, al termine del quale i ragazzi ottengono il diploma professionale, meglio spendibile nel mondo del lavoro, con l’introduzione di un nuovo meccanismo, totalmente innovativo, di attribuzione delle risorse non in base ai corsi attivati ma in base alla “quota persona”: gli enti potranno avviare il quarto anno se avranno appena concluso i terzi anni e in base al numero dei ragazzi per i quali sapranno assicurare la prosecuzione dei corsi.