Sanremo

Ubriachi e tossici in Via De Benedetti. Vera Micheletti ‘mi hanno vomitato sulla merce’

Residenti e negozianti insorgono “qui è terra di nessuno”

Riviera24 - Via De Benedetti Sanremo

Sanremo. “Pochi giorni fa una delle due donne che fan parte del bel gruppetto di ‘fatti’, era talmente ubriaca che ha vomitato sulla mia vetrina e sui merletti che ogni giorno espongo fuori dal mio negozio. Non contenta, la tipa ha pure agguantato uno dei miei asciugamani ricamati per asciugarsi la bocca. E quando sono uscita mi ha pure riso in faccia insultandomi con improperi di ogni tipo”. Ormai l’esasperazione della Signora Vera Micheletti e di suo marito Alessandro Alabisio stanno raggiungendo l’apice della sopportazione.

Nullafacenti italiani che tutto il giorno si imbottiscono di birre – chi osserva racconta anche di una trentina al giorno – ma anche di altro, per poi stravaccarsi sui gradini e sulle soglie degli esercizi commerciali della via, senza alcun rispetto del vivere civile “e quando proviamo a dire qualcosa, loro rispondono che possono fare quel che vogliono perché hanno i documenti apposto”. Alterata anche la sua cliente, Rosanna Zunino così come Domenica Cuzzilla che lì ci abita ancora ma che qualche tempo fa anche per questi motivi ha chiuso definitivamente il suo negozio di parrucchiera “ogni giorno si sedevano sbarrandomi il passaggio di accesso e le clienti non passavano più”.

Le forze dell’Ordine, a cui abbiamo telefonato più volte, continuano a dirci che conoscono bene queste problematiche ma che non possono farci nulla se non segnalare”. A dirla lunga, sono i fuggifuggi che si possono notare quando passano carabinieri o vigili: i vagabondi si spostano temporaneamente in qualche altra via per poi tornare passata la ronda. Così da questa via la gente non vuol più passare. Residenti in Via Privata Zappa (vicoletto di Via De Benedetti) Caterina Zappa e il marito Rinaldo Semiglia così come Armando Rainisio proprietario di un magazzino, non mancano di sottolineare le condizioni in cui versa la strada, che tra spazzatura, buche ed escrementi certo non favorisce la cultura del rispetto della cosa comune: “Pattume fatto anche di decine e decine di bottiglie e lattine di birra vuote, buttate in ogni dove, persino nelle botole dei contatori”.

Tutti hanno promesso ma finora mai nessuno che abbia fatto qualcosa. – sbotta Enrica Crespi, per parecchi anni Presidente del Civ – E’ assurdo che questi centro metri di strada così importanti, centrali, tra il mercato, il Casinò e la Cattedrale di San Siro, non siano tutelati! Il fatto è che siccome c’è il ‘degrado’, qui si sentono ‘in grado’ di starsene qui a ‘degradare’ “. Arrabbiate ed impaurite, tanto che nel tardo pomeriggio i negozi chiudono prima del tempo e la gente si barrica in casa, tutte le voci all’unisono chiedono perciò l’abbellimento della via; il che non è relativo al solo aspetto estetico bensì all’attenzione sociale che da questo ne dovrebbe scaturire. E se ciò non dovesse avvenire molti sono pronti ad invocare l’eventuale incursione del Gabibbo.

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