Ordine del giorno

“Open Source”: la proposta del M5S Sanremo in Consiglio Comunale

"Il software Open Source è disponibile senza restrizioni e gratuitamente per tutti. Si può copiare e installare ovunque si voglia"

Consiglio comunale sanremo

Sanremo. Il MoVimento 5 Stelle in Consiglio Comunale presenta un Ordine del Giorno per il Consiglio Comunale di mercoledì 8 giugno 2016 e in relazione alla trattazione dell’O.d.G. 1) settore servizi finanziari controllo di gestione e tributi – Bilancio di previsione e documento unico di programmazione triennio 2016-2018. Approvazione.

Il M5S presenta il seguente Ordine del Giorno

premesso che

– nella legislazione nazionale sono previste direttive prescrittive a favore dell’utilizzo dell’open source nella pubblica amministrazione
– con il termine open source (che significa codice sorgente aperto), in informatica, indica un software i cui autori (più precisamente i detentori dei diritti) ne permettono e favoriscono il libero studio e l’apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti
– il software libero è software pubblicato con una licenza che permette a chiunque di utilizzarlo e che ne incoraggia lo studio, le modifiche e la redistribuzione
– Il software Open Source è disponibile senza restrizioni e gratuitamente per tutti. Si può copiare e installare ovunque si voglia.

premesso inoltre che
– sono sempre più numerose le esperienze, anche in Italia, di uso di Open Source Software (OSS) presso le pubbliche amministrazioni, che hanno ottenuto notevoli risparmi oltre a quelli economici dovuti all’abbattimento dei costi delle licenze, anche motivi di riservatezza, basata sulla non segretezza delle sorgenti e di sicurezza, dovuti per esempio ad attacchi dai virus.
Il Comune di Torino ha adottato l’open source, e ha risparmiato per 6 milioni di euro, il comune di Modena ha ottenuto risparmi pari ad un milione di euro all’anno grazie alla migrazione verso soluzioni OSS
– Il software Open Source, essendo ispezionabile, è più sicuro rispetto al software commerciale. Gli errori vengono corretti in poche ore o giorni, non mesi dopo.
In molti casi, il software Open Source funziona meglio. Ad esempio, GNU/Linux è più veloce di Windows ed è inattaccabile dai virus.

considerato che
– il decreto legislativo n. 85 del 2005 – articolo 68 – impone alle pubbliche amministrazioni di realizzare una valutazione comparativa prima d’acquisire il software da utilizzare;
– la contrazione delle risorse in direzione degli enti pubblici dovrebbe sollecitare i diversi livelli della Pubblica Amministrazione ad una attenta e informata ricognizione delle possibilità di risparmio, unitamente alle prestazioni e agli standard di sicurezza, offerti dall’OSS;

considerato inoltre che
Il Software Open Source offre indiscussi vantaggi che le Pubbliche Amministrazioni possono trarre dalla sua adozione, come:
– accesso al codice sorgente garantendo il pieno controllo sulle operazioni svolte dal software;
– indipendenza dal fornitore;
– la possibilità di sviluppare autonomamente nuove funzionalità del software;
– i minori costi di licenza;
– la possibilità di utilizzare sempre l’ultima versione del prodotto software;
– la possibilità di riuso di applicazioni sviluppate da altre Pubbliche Amministrazioni;
– la comprovata qualità delle applicazioni Open Source;
– l’uso di formati standard aperti, universalmente riconosciuti e stabili nel tempo;
– pieno rispetto dei Dlgs e delle direttive nazionali.

Si impegna Il Sindaco e la Giunta, ove tecnicamente ed economicamente possibile, a:
– proseguire, insieme al CED, ad una ricognizione delle spese comunali per licenze software di tipo proprietario che potrebbero essere ridotte tramite l’adozione di Software OSS, raggiungendo così significativi risparmi senza alcuna riduzione delle funzionalità offerte dal software;
– proseguire l’installazione di software libero (open source) sui pc prima di procedere a nuovi acquisti di licenze software sui nuovi pc.
– valutare concretamente la possibilità di programmare, per il futuro, la totalità dei sistemi informativi del comune di Sanremo con software open source e di dismettere gradualmente e senza oneri economici aggiuntivi tutti i dispositivi con software a pagamento.
– valutare le realtà italiane esperte di open source (es. Centri di Competenza sull’Open Source e le varie Università che operano attivamente nel settore del software open source) per intraprendere un cammino costruttivo verso l’adozione estesa di Software open source;

Considerato il contesto che stiamo vivendo, dal momento di forte incertezza dettato dagli enormi tagli agli enti locali e di conseguenza anche nel nostro comune, che mette a repentaglio la tenuta dei bilanci e dunque dei servizi ai cittadini, diventa fondamentale attuare politiche virtuose ed innovative anche nel settore dei sistemi informativi.

commenta