Ventimiglia. Sarà ulteriormente potenziata la task force impegnata nell’emergenza di Ventimiglia. Ma la situazione sanitaria è sotto controllo. La conferma arrivata dall’Urp dell’Asl 1 coordinata dal dottor Gianluigi Piatti.
Al momento sono 72 le persone, tra migranti e volontari della Caritas, vaccinati a cura dell’Azienda sanitaria locale impegnata in prima linea nella città di confine. Ma l’altra buona notizia è dettata dal fatto che altri quattro stranieri ricoverati all’ospedale per casi di varicella sono stati dimessi. Resta ancora al vaglio dei medici un sospetto caso di Tbc che comunque resta sotto controllo. C’è anche un caso di sospetta scabbia di una donna italiana visitata all’ospedale di Sanremo e quindi in quello di Imperia. “Non è ancora certo che si tratti di scabbia – precisa la giovane donna – in quanto i dottori preferiscono attendere qualche settimana, prima della conferma, perché la malattia presenta un’incubazione piuttosto lunga. Ma l’ipotesi più verosimile al momento resta questa”.
“In un momento così delicato dell’emergenza profughi è bene non generare notizie allarmanti”, fanno sapere dalla direzione dell’Asl che si è già mobilitata per gestire ancora meglio la situazione di Ventimiglia che già vede impegnati medici, militi della Croce Verde al fianco dei volontari della parrocchia alla Gianchette e con il personale della Caritas.
I medici dell’Asl sono a disposizione delle strutture e dei centri di accoglienza della chiesa locale, ma ora è pronto un ulteriormente potenziamento dell’ambulatorio che si occupa degli stranieri anche quelli che la gendarmeria francese rispedisce in Italia dopo aver superato il valico. A Ponte San Luigi, proprio sul confine, tra l’altro, è in servizio un medico inviato dall’Azienda Sanitaria Locale.
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