Liguria, puntuale nei pagamenti un’impresa su tre cresciuti del 202,3% i ritardi gravi rispetto al 2010

Le imprese liguri si collocano sotto la media nazionale nei pagamenti commerciali alla scadenza. Rispetto al 2010 i ritardi gravi sono cresciuti del 202,3%
Genova. Le imprese liguri, dati aggiornati a fine marzo 2016, sono in difficoltà nei pagamenti commerciali. Solo il 32,6% delle circa 138.400 imprese della regione ha infatti saldato alla scadenza le fatture.
Un dato inferiore alla media nazionale, che è del 35,1%, ma soprattutto a quella dell’area di riferimento, il Nord Ovest, che è del 41,5%. Il 13% invece ha regolato i conti con oltre un mese di ritardo, contro il 13,8% della media del Paese. Risultati negativi per il sistema imprenditoriale della Regione, che evidenzia le difficoltà delle imprese nel saldare i debiti con i fornitori.
A diffondere i dati è lo Studio Pagamenti, aggiornato a fine marzo 2016, realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha studiato i comportamenti di pagamento delle imprese liguri.
Rispetto a 6 anni fa i pagamenti puntuali sono calati del 12,4%. Ma a preoccupare maggiormente sono i ritardi gravi, cresciuti in questi anni del 202,3%. Rispetto ad un anno fa invece sono diminuiti sia i pagamenti alla scadenza (-5%), sia i saldi oltre i 30 giorni di ritardo (-9,1%).
“Le aziende liguri sono in difficoltà in tema di puntualità nei pagamenti commerciali, con performance in calo rispetto ad un anno fa e soprattutto rispetto al 2010. Solo un’impresa su tre è puntuale, mentre ben il 13% fatica a pagare i fornitori – commenta Marco Preti, amministratore delegato di Cribis D&B –. Dopo anni di ristrutturazioni e ridefinizione di mercati, prodotti e obiettivi, le realtà liguri devono rimanere attente e concentrarsi sulla ricerca di nuovi mercati e sulla ridefinizione delle strategie di gestione della clientela.
In particolare, le aziende che hanno ottenuto le migliori performance sono quelle che hanno utilizzato la gestione del credito come uno dei parametri di segmentazione della clientela, in sinergia con le esigenze e gli obiettivi commerciali.
La puntualità dei pagamenti è quindi diventata uno degli elementi chiave per ottimizzare i flussi di cassa e individuare i clienti da fidelizzare e su cui investire. Non stupisce che nella gestione del credito la priorità sia divenuto il monitoraggio costante della clientela, l’adozione di strategie per la riduzione degli insoluti e l’efficientamento delle procedure”.
“I segnali di peggioramento non devono però far disperare – conclude Preti -. Bisogna essere fiduciosi e continuare a considerare la capacità di generare cassa come uno degli obiettivi finanziari più importanti in quanto sarà sempre più complesso per le aziende finanziarsi a breve termine”.
Savona è la provincia più puntuale della Liguria con il 33,8% di imprese virtuose. Seguono nella classifica Genova con il 33,2% e Imperia con il 32,1%, chiude La Spezia con il 29,7%.
Considerando la dimensione aziendale, le micro imprese evidenziano la più alta concentrazione nella classe di pagamento alla scadenza (il 34,2%), mentre spetta alle grandi realtà la minor quota di pagamenti puntuali (11,5%).
A livello settoriale i servizi finanziari sono il comparto più virtuoso, con una percentuale del 45% di pagatori regolari e di ritardi oltre i 30 giorni medi pari al 7,9%. Le peggiori performance spettano al commercio al dettaglio (26,5% del totale nella classe di pagamento puntuale).