Ad arma di taggia

Lavori dall’ex Cinema Capitol, lo sfogo di Alì titolare del ristorante “La Locomotiva”: “Non si può andare così” fotogallery

Il locale gestito da Alì è rimasto chiuso per 5 giorni a causa dei disagi causati dai lavori

riviera24 - Lavori dall’ex Cinema Capitol, lo sfogo di Alì titolare del ristorante “La Locomotiva”: “non si può andare così”

Taggia.Per 4 giorni ho tenuto chiuso il mio ristorante e ieri, per tutta la giornata non ho potuto lavorare perché siamo rimasti senza acqua a causa dei lavori, che stanno interessando la zona dove fino a pochi mesi fa, sorgeva il cinema Capitol. Ho dovuto mandare a casa tre dipendenti perché senza acqua non eravamo nelle condizioni di poter lavorare”.

Alì, che da 6 mesi è il titolare del ristorante “La Locomotiva”, nella prima traversa di via Queirolo, ad Arma di Taggia, non ci sta e vuole spiegazioni da chi di dovere.

Il suo dehor, con vista pannelli color grigio, messi dalla ditta che sta eseguendo i lavori per coprire il cantiere è solo uno dei tanti problemi che Alì sta affrontando da tempo. Uno degli ingressi al ristorante è chiuso, proprio quello da via Queirolo. Per arrivare al suo locale, sempre aperto a pranzo e cena, salvo imprevisti a causa dei lavori, si può solo passare dalla passeggiata a mare. Ed anche questo, rappresenta un problema.

“Mi sono rivolto più volte al sindaco e anche al Responsabile del servizio Lavori Pubblici ma nessuno è stato in grado di darmi risposte concrete. Ogni volta mi sono sentito dire “risolveremo al più presto il problema” ma fino ad oggi, non è stato fatto ancora nulla. I lavori continuano ad andare avanti. Per tutto l’inverno abbiamo lavorato bene e il cantiere era fermo. Oggi, che siamo all’inizio della stagione estiva, non riusciamo a lavorare. Non mi sembra giusto che debbano continuare a scavare per tutta l’estate. Credo sia meglio riprende intorno al 15 settembre per consentire a tutti, commercianti e ristoratori, di lavorare visto che siamo in una località turistica”.

Alì vuole una soluzione al più presto e si rivolgerà nuovamente già nelle prossime ore al sindaco.

“Devo garantire lo stipendio ai miei dipendenti. Chi mi ripaga il danno dovuto ai 5 giorni di chiusura? Come possiamo accogliere i clienti in questa situazione?”

Alì ora andrà avanti con la sua “battaglia” nella speranza che questa situazione di disagio possa risolversi al più presto.

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