Sabato 25 giugno

I fiori commestibili e la cipolla egiziana protagonisti a “Sua Maestà l’Acciuga” di Vallecrosia

Marco Nigro di Hortives, alle ore 16, presenterà il volume "Ortaggi e fiori nell'orto", con la prefazione della dottoressa Barbara Ruffoni del CREA-FSO di Sanremo

Vallecrosia. Sabato 25 giugno i fiori commestibili e la cipolla egiziana saranno protagonisti a Vallecrosia durante la manifestazione ” Sua Maestà l’acciuga”, evento organizzato dal Comune di Vallecrosia in collaborazione con la Pro Loco – Città di Vallecrosia e gli esercenti del Lungomare G. Marconi.

I fiori commestibili sono belli, colorati, profumati e mettono allegria dando un tocco di eleganza con semplicità. L’uso più immediato e comune è nella preparazione di insalate e di decorazioni in cocktail e dessert, ma il loro uso non ha limiti e c’è spazio per creatività e fantasia.

Hortives, il laboratorio sperimentale di ricerca e conservazione di piante ortive e alimentari, in occasione della manifestazione di Vallecrosia pone sotto la lente di ingrandimento i fiori e li integra nel concetto di piante alimentari. Infatti, il concetto di nutrirsi con un fiore si collega facilmente e direttamente al concetto di nutrizione e non soltanto al più comune di bellezza unita ai profumi.

In tal senso, Hortives ripercorre la storia poiché, in realtà, molto spesso ci nutriamo di fiori, anche se inconsapevolmente, in quanto non li consideriamo come tali ma come ortaggi. Basti pensare a tutte le specie e varietà di ortaggi classificati come “ortaggi da fiore”, ovvero quegli ortaggi di cui si consuma il fiore maturo o immaturo, oppure una parte di esso: carciofo, cavolfiore, cime di rapa o cavolo broccolo per fare qualche esempio.

Se oggi, con il termine ortaggio identifichiamo specifiche piante che popolano i banchi di frutta e verdura di negozi, mercati e supermercati (pomodori, zucchine, cavoli, lattughe, radicchi, fagioli, meloni, angurie), in realtà il termine di ortaggio (o pianta orticola o ortiva) identifica una pianta coltivata all’interno dell’orto. Sin dalle antiche civiltà, ma soprattutto nel periodo medioevale, l’orto rappresentava un appezzamento di giardino ben delimitato e definito dove venivano coltivate piante alimentari in genere, oltre ad aromatiche, floricole e medicinali per i più disparati usi; una sorta di “dispensa in giardino” dalla quale attingere tutto il necessario per la vita quotidiana.

La mappa dei fiori:

IN EUROPA – IL NASTURZIO: gustosissimo fiore dal gusto di cappero: se ne consumano fiori e boccioli sin dall’antichità.
AL NORD ITALIA – I FIORI DI LUPPOLO: cotti, con la frittata e saltatati in padella.
AL SUD ITALIA – I teneri germogli di PAPAEVORO SELVATICO: portanti il bocciolo ancora chiuso, un’antica tradizione attualmente in uso in Puglia; li troviamo nei mercati locali conosciuti come “Rosole”. Soffritti in padella e con le orecchiette.

Ovviamente non si può dimenticare la cipolla egiziana, antico bulbo coltivato in passato nei terreni dell’estremo ponente ligure e reintrodotto nei nostri terreni grazie alla tenacia e passione di decine di agricoltori del comprensorio; in questo caso celebrato attraverso i suoi fiori, ricchi di vitamina C, B, PP e carotene. Durante l’incontro Marco Damele di R&B Agricoltura ne racconterà le caratteristiche in cucina attraverso una degustazione guidata di fiori e foglie.

Fiori da scoprire e da imparare a coltivare grazie ai Manuali di Urban Garden Italia in collaborazione con Hortives. Marco Nigro di Hortives, sabato 25 giugno alle ore 16 presenterà il volume “Ortaggi e fiori nell’orto”, con la prefazione della dottoressa Barbara Ruffoni del CREA-FSO di Sanremo. Un pratico almanacco con consigli per la coltivazione di fiori commestibili e alcune semplici ricette per deliziare i palati.

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