Controlli straordinari della Polizia di Frontiera: raffica di arresti

Arrestate nove persone
Ventimiglia. Intensa attività della Polizia di Stato che in una sola notte assicura alla Giustizia ben 9 malviventi.
Questo il significativo bilancio di un imponente dispositivo di controllo messo in atto dal Dirigente della Polizia di Frontiera di Ventimiglia, dr. Martino Santacroce che,su disposizione del neo Dirigente la 1^ Zona, dr. Rosario TESTATIUTI, ha disposto, nelle giornate di sabato e domenica, maxi controlli alle frontiere con un imponente impiego di personale.
I servizi, studiati e organizzati nei minimi dettagli, hanno avuto, quale scopo precipuo, i controlli delle persone in transito da e per la Francia – prevalentemente attraverso la barriera autostradale – tesi a scoprire coloro che, ricercati o in possesso di falsi documenti, tentano il passaggio in frontiera sottovalutando l’azione costante della Polizia .
Invece, i dispositivi di Polizia, potenziati, anche in concomitanza dei noti eventi sportivi in Francia e dell’oggettivo rischio di passaggio di malintenzionati, hanno consentito l’arresto di ben 9 persone.
Ben tre gli arresti per falso documentale a carico di stranieri controllati a bordo pullman provenienti dalla Spagna e diretti nel nord Italia i cui documenti hanno destato immediata attenzione. I primi due, una donna ed un uomo, nati a Torino ma con nazionalità croata, controllati in distinti autobus, hanno esibito carte di identità rumene che avrebbero consentito loro la libera circolazione in area Schengen mentre la terza, una giovanissima nigeriana aveva con sé un titolo di viaggio, un permesso di soggiorno ed una carta di identità apparentemente rilasciati dalla Questura e Comune di Roma. La grande competenza degli Operatori e l’esperienza maturata in servizio, li induceva ad approfondire il controllo documentale presso gli Uffici,attraverso le sofisticate apparecchiature in dotazione, fino ad addivenire alla loro totale falsità.
L’esito dei controlli foto dattiloscopici permetteva ai Poliziotti di scoprire che i due croati avevano numerosissimi precedenti penali per reati contro il patrimonio, false attestazioni e possesso ingiustificato di grimaldelli. Entrambi noti alle Forze dell’Ordine per le decine di furti in abitazione e reati predatori commessi in numerose città italiane.
Tutti gli arresti venivano convalidati dalla A.G.
Sempre nel corso dei suddetti servizi , i controlli effettuati hanno permesso di intercettare ed arrestare nella notte tra sabato e domenica, sei stranieri colpiti da provvedimenti restrittivi e precisamente:
Una giovanissima macedone nata a Caserta, pregiudicata per reati contro il patrimonio, false attestazioni a P.U., possesso ingiustificato di grimaldelli, nota per i numerosi furti in abitazione, risultata colpita da provvedimento di revoca di decreto di sospensione dell’esecuzione dell’ordine di carcerazione e ripristino emesso nel marzo 2016 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Torino.
Un croato, analogamente pregiudicato per reati contro il patrimonio, violenza e minaccia a P.U. , possesso ingiustificato di grimaldelli, noto per furti in appartamento è risultato colpito da Ordine di Esecuzione di misura cautelare in carcere emessa nel 2015 dal G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Torino con la quale veniva sostituita la misura cautelare del collocamento in Comunità con quella della custodia cautelare.
Inoltre, un senegalese colpito da due Provvedimenti di Revoca di Decreto di Sospensione per la carcerazione e Ripristino del Medesimo per ricettazione e lesioni a P.U. per i reati di ricettazione e resistenza a P.U.;
una croata nata a Caserta colpita da Ordine di Esecuzione per la Carcerazione emesso il nel 2015 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, nonché altre due Ordinanze di Sostituzione della Misura Cautelare della Custodia Cautelare in Carcere, per reati relativi a furto in abitazione e altro.
Infine un rumeno pregiudicato per lesioni e porto abusivo di armi, risultato colpito da Ordine di esecuzione per la Carcerazione emesso nel 2015 dal Tribunale di Roma.
Durante detti controlli veniva altresì controllata una minore croata nata a Carmagnola la quale, malgrado la minore età, risultava pregiudicata per reati contro il patrimonio e possesso ingiustificato di grimaldelli, anche lei esperta in furti in appartamento. Accompagnata negli Uffici per essere sottoposta a fotodattiloscopici e riscontri AFIS emergeva una segnalazione del Centro di Prima Accoglienza di Torino di sostituzione della misura cautelare in carcere con quella della permanenza in casa da eseguirsi a Torino.