La storia

Violenza su due minorenni costrette ad elemosinare, due donne indagate a Imperia

Indagine condotta nell'assoluto riserbo dai carabinieri dopo un esposto presentato due anni fa

tribunale imperia

Imperia. Madre e figlia sono state indagate dalla Procura della Repubblica di Imperia. Accusate di aver abusato della condizione di inferiorità psichica di due minorenni per avere con loro dei rapporti sessuali. E, assieme alla madre, sempre approfittando della fragilità delle ragazzine, di averle spinte a commettere furti in negozi e supermercati, oltre che a chiedere l’elemosina. Per strada, nelle parrocchie, e perfino a qualche professionista. Lo scrivono oggi i quotidiani La Stampa/Il Secolo XIX in edicola.

Il pm Paola Marrali ha chiesto il rinvio a giudizio di una ventenne di Imperia, M.G.F., e della madre, F. P., di 40 anni. La prima è accusata di violenza sessuale e violenza privata, alla madre è contestato solo quest’ultimo reato. L’inchiesta risale a due anni fa e fa seguito ad un esposto presentato ai carabinieri dai genitori delle due ragazzine che all’epoca dei fatti avevano 16 e 17 anni.  Le due amiche avrebbero cominciato a frequentare l’alloggio della ventenne e della madre. Più volte sono anche fermate per trascorrervi la notte. E sarebbe stato proprio in queste occasioni che sarebbero avvenuti i rapporti intimi.

Quanto alla violenza privata, sarebbe consistita nell’avere «convinto» la sedicenne e la diciassettenne a chiedere l’elemosina in strada, ma anche a rivolgersi, sempre chiedendo del denaro, a sacerdoti e professionisti imperiesi, oltre che a rubare nei supermercati.

 

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