L'estremo saluto

Ventimiglia, “Buono sempre, buono con tutti”: la diocesi saluta il vescovo emerito Giacomo Barabino fotogallery

Monsignor Antonio Suetta: "Si è presentato in punta di piedi ed è entrato nel cuore di tutti. Ha amato la sua chiesa ed è stato ricambiato dall'affetto dei fedeli"

Ventimiglia. Una cattedrale gremita di fedeli ha salutato Monsignor Giacomo Barabino, vescovo emerito della diocesi di Ventimiglia – Sanremo.

Scortato da un corteo di agenti in moto della polizia municipale, il feretro di Barabino, la cui camera ardente era stata allestita al seminario di Bordighera, ha raggiunto la cattedrale poco prima delle dieci. Qui lo attendevano, oltre ai fedeli, il cardinal Angelo Bagnasco, 11 vescovi, una quarantina di sacerdoti, tanti diaconi e numerose autorità civili e militari.

Riconosceva in ogni persona un miracolo di Dio“, lo ha ricordato Monsignor Antonio Suetta, “Ringraziamo per averlo avuto tra noi. Da quando, nel 1988, ha fatto ingresso nella diocesi, ha conquistato gli animi dei suoi figli e ha dato concreto esempio di quella fraternità sacerdotale che è primo annuncio del vangelo“.

Non possiamo pensare a monsignor Barabino senza la sua insostituibile sorella Miretta”, ha dichiarato l’arcivescovo metropolitano monsignor Angelo Bagnasco, “Ora vede. I suoi occhi miti e limpidi sono davanti alla luce. Sappiamo che fissando la luce di Cristo, i suoi occhi luminosi continueranno a guardarci“.

Ricordo la sua amabile persona che lascia in ciascuno dei suoi figli e una scia di luce, la luce della fede. Autentico uomo di Dio ha vissuto il suo sacerdozio a fianco del compianto cardinale Siri”, ha aggiunto Suetta, “Il ricordo e l’affetto per il suo cardinale è rimasto inalterato anche nella sua malattia: fino all’ultimo ha chiesto di lui. Si è presentato in punta di piedi ed è entrato nel cuore di tutti. Ha amato la sua chiesa ed è stato ricambiato dall’affetto dei fedeli“.

I fedeli, che non trovando posto all’interno della cattedrale, hanno potuto seguire la santa messa dal sagrato della chiesa attraverso un maxi-schermo, hanno di lui ora anche un’immagine dolcissima. Una foto, scattata nel giorno di Natale 2015, che lo ritrae a tavola. Vedendo seduta una donna anziana, Barabino si è alzato e ha iniziato ad imboccarla.

Voglio essere buono. Buon sempre. Buono con tutti“, le parole di papà Giovanni XXIII, che ben si addicono alla personalità del vescovo emerito, restano scolpite nella memoria e nei cuori di quanti l’hanno conosciuto.

L’inumazione della salma, all’interno della cattedrale, è avvenuta a porte chiuse in una cerimonia privata.

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