Il caso

Seborga, lo strano caso di via Miranda 4b: agenzia immobiliare o chiesa ortodossa?

A spiegare l'arcano è il titolare dell'agenzia, Gianni Palmari

Seborga. A vederla da fuori, percorrendo il carruggio del piccolo borgo, la vetrina di via Miranda, al civico 4b, ha tutto l’aspetto di un’agenzia immobiliare. Una porta vetrata, al piano terra di un edificio, sulla quale sono affisse proposte di vendita di case e appartamenti. Recapiti telefonici e biglietti da visita, completano il tutto.

Ma allo stesso indirizzo, via Miranda 4b, sembrerebbe esserci una chiesa. E, più specificatamente, una sede della Chiesa Ortodossa Italiana con la Cappella “Mons. Adeodato Mancini”. Questo, almeno, è ciò che risulta consultando il sito internet http://www.chiesaortodossaitaliana.org/, nel quale è anche specificato che la cappella in questione è seguita da “fr. Gianni Palmari e mons. Alexandrum Meluzzi”.
Custode della cappella è poi l’Ordine Templare Cavalleresco di San Valentino, di cui il Gran Priore è sempre il signor Palmari.

“Non ne so assolutamente nulla”, dichiara in merito il Sindaco Enrico Ilariuzzi. Di certo sarà abituato alle “stranezze” del comune che amministra, tra principi che spuntano come funghi e ordini cavallereschi dai nomi più diversi. Ma una chiesa, diversa da quella cattolica, a Seborga ancora mancava.

E infatti, come precisato da Gianni Palmari, titolare dell’agenzia “Habitat” – che ha sede proprio in via Miranda 4b – una chiesa ortodossa vera e propria non c’è ancora. “C’è una sede e non una chiesa per ora”, dichiara Palmari, “Ed è la sede del patriarcato della chiesa Assiro – Caldea ed è la sede dei cavalieri della Pietà del Pellicano. Ma non è una chiesa ortodossa. C’è la possibilità e probabilmente c’è l’intenzione di creare una chiesa ortodossa, ma questo non è di mia competenza”. A decidere sarà Alexandrum Meluzzi (al secolo Alessandro Meluzzi), noto psichiatra e criminologo italiano che, il 6 novembre 2015, dopo la morte di Mancini, è stato proclamato primate (arcivescovo) della chiesa ortodossa italiana col nome di Alessandro I.

Certo una chiesa ortodossa a Seborga sarebbe stato il sogno di Monsignor Adeodato Mancini. Lo dice chiaramente Palmari: “Era questa la sua volontà, il suo sogno: avere una sede a Seborga che riguarda la Pietà del Pellicano: uno dei 99 ordini dei cavalieri templari. Adeodato Mancini è mancato, ora al suo posto c’è Alexandrum Meluzzi”.

Nell’attesa di esser scelta come chiesa, l’agenzia immobiliare è anche la sede ufficiale dell’ordine Templare cavalleresco di San Valentino di cui, sempre Gianni Palmari, è gran priore.

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