A Imperia la cultura deve stringere la cinghia, ma per Podestà nulla è perduto

Tagli e austerità per il Comune di Imperia e il teatro Cavour continua a rimanere chiuso
Imperia. Teatro Cavour chiuso e iniziative (poche) ospitate all’Auditorium della Camera di Commercio. La cultura non è più di casa a Imperia. Il Comune fa fatica a garantire risorse per questo settore attualmente gestito dall’assessore Nicola Podestà.
Potrebbe andare ancora peggio in futuro perchè l’amministrazione Capacci non sarebbe più in grado di reperire fondi per il comparto. Situazione che a questo punto richiederebbe sacrifici all’assessorato di Podestà. L’assessore al Bilancio Fabrizio Risso che ha ereditato la delega da Guido Abbo sta cercando di fare il possibile per accontentare tutti. Ci vuole insomma un miracolo. Una cosa è certa: Carlo Capacci, giusto la settimana scorsa, aveva confermato a Riviera24 che il bilancio triennale prevede anni all’insegna dell’austerità. Niente soldi, niente interventi.
Ci sono anche lo sport e le manifestazioni, tuttavia, che hanno bisogno di una boccata d’ossigeno per andare avanti e Simone Vassallo sta facendo ogni cosa per poter rendere viva la città, ma non basta ancora. Ora si tratta di elaborare al meglio il bilancio preventivo che poi dovrà essere passato ai raggi x del consiglio comunale. Si troverà un margine di trattativa? Si spera perché la città ha bisogno di cultura senza ma e senza forse.