Opposizione

Ventimiglia, approvate due delle quattro mozioni presentate dalla Consigliera Silvia Malivindi

Una pratica è stata rinviata, mentre non è passata la mozione di solidarietà al segretario Sap Gianni Tonelli

consiglio comunale 4 aprile 2016

Ventimiglia. Quattro le mozioni presentate dal Consigliere di Opposizione Silvia Malivindi.
La prima, ritirata dalla stessa grillina, riguardava l’adozione del registro della bigenitorialità. “E’ uno strumento di tutela per i minori figli di genitori separati”, ha spiegato Silvia Malivindi, “Ma, come chiesto dalla Maggioranza, sono disposta a fare un passo indietro in quanto su questa questione si è recentemente espresso il Garante che ha fatto emergere dei punti che non sarebbero favorevoli ai minori. Alla luce di questo autorevole parere, ritengo opportuno sospendere la pratica per poi sottoporla in seguito all’attenzione del Consiglio”.

Attraverso un’altra mozione, votata in modo favorevole dalla sola Minoranza, il Consigliere Malivindi ha chiesto che il Consiglio esprimesse vicinanza a Gianni Tonelli, Segretario generale del Sap da 62 giorni in sciopero della fame per denunciare i tagli del governo Renzi alle forze dell’ordine. -Tonelli, dopo aver parlato apertamente della situazione in cui versano le forze di polizia, è stato colpito da provvedimento disciplinare.
“Questa mozione”, ha detto la Malivindi, “Vuole esprime solidarietà al gesto del Segretario del SAP. Il governo ha attuato un insieme di tagli che vedono per il 2016 risparmi per 490milioni di euro. Risparmi che graveranno sull’ordine pubblico e sulla sicurezza. Alla Polizia di Stato il finanziamento viene ridotto di oltre 12milioni di euro mentre oltre 300milioni di euro vengono tolti all’Arma dei carabinieri. I tagli saranno progressivi e cresceranno nel tempo tanto che per il 2018 sono previsti tagli per 627milioni di euro”.

Quello che si prospetta, dunque, è “uno scenario inquietante”. “La mozione chiede solidarietà da parte di una cittadina di frontiera che necessità di interventi notevoli da parte delle forze dell’ordine”.

La pratica, tuttavia, è stata votata in modo contrario da tutta la Maggioranza. Le motivazioni sono state spiegate dal Consigliere Vitetta: “Voteremo contro perché aspettiamo che altre sigle sindacali si uniscano alla protesta”.

Perplesso Iachino: “Lo scorso Consiglio avevo detto che voi andate contro corrente. Anche oggi è così: tutti i comuni hanno accettato questa mozione, pure Genova. Voi no”.
La mozione è stata bocciata.

Stop TTIP: questo l’argomento della terza mozione presentata dal Consigliere Silvia Malivindi. “Si tratta di dire no ad un trattato lesivo nei confronti dell’Italia perché va a colpire i produttori di farmaci e soprattutto di alimenti. I nostri prodotti devono rispettare barriere che li rendono migliori di altri e, se questo trattato verrà attuato i nostri produttori verranno pesantemente colpiti dall’introduzione di cibi prodotti senza criteri. Nel settore in cui l’Italia eccelle le conseguenze non possono essere che nefaste”.

“Devo ammettere che la conoscenza che ho personalmente di questa problematica è molto modesta”, ha dichiarato il Consigliere di Maggioranza Diego Ferrari, “Perché di questo argomento se ne parla ancora poco e anche perché le trattative che vengono portate avanti dai negoziatori tra Usa ed Europa avvengono in segretezza. Data la scarsa disponibilità di informazioni e documenti ufficiali, le opinioni che ognuno di noi può farsi non sono altro che deduzioni e opinioni basate sulle opinioni degli altri. In linea di principio quando vedo segretezza, multinazionali in campo, banche e liberalizzazione spinta tutto ciò mi rende perplesso e un po’ mi puzza. Ritengo che questo argomento debba essere portato a conoscenza di tutti i cittadini. Nonostante tutto ho delle perplessità su questa mozione che mi verrebbe da votare, ma mi asterrò perché le mie perplessità vengono dal fatto di non poter formare la mia opinione su documenti ufficiali. Impegnare la giunta a promuovere una mobilitazione popolare per andare contro ad un trattato del genere mi sembra una strada assurda”.
Lazzaretti: “Sono d’accordo pienamente con la consigliera Malivindi ma anche con il Consigliere Ferrari. Ricordo però che non esiste solo la mobilitazione fisica, ma anche quella dei cervelli. Se se ne discutesse sarebbe importante, soprattutto tra i giovani”. Per questo motivo, solo il Consigliere Lazzaretti, insieme con l’Opposizione, ha votato a favore la mozione. Contrario solo Ghirri e astenuti tutti gli altri. Questo ha fatto sì che la mozione venisse approvata.

Così come è stata approvata l’ultima mozione proposta dalla Malivindi, che ha chiesto la realizzazione di un regolamento per gli atti depositati presso la casa comunale.
Dopo l’illustrazione della Malivindi, Diego Ferrari ha preso la parola per chiedere alla grillina di modificare la mozione per renderla più corretta dal punto di vista formale. La mozione è così stata approvata. Unico voto contrario, quello di Nazzari.

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