La grotta di Seborga una fonte battesimale






Posizionata a fianco di olivi millenari era uno dei punti centrali per le prime coltivazioni come il monocultivar taggiasco, il rossette bianco e tantissime altre attività agricole
Seborga. La grotta di Seborga con ogni probabilità è una fonte battesimale utilizzata dai monaci anche per l’irrigazione grazie ad una canalizzazione nei campi risalente a prima dell’anno mille a cavallo del periodo romano.
Posizionata a fianco di olivi millenari era uno dei punti centrali per le prime coltivazioni come il monocultivar taggiasco, il rossette bianco e tantissime altre attività agricole.
Veniva utilizzato il rituale del triplice battesimo costituito da un triplice sacramento nel quale erano compresi quelli che in epoca successiva sarebbero stati distinti in Battesimo e Cresima.
Veniva amministrato al neofita adulto non separatamente ma insieme in uno stesso rito, che nel cristianesimo romano si teneva tra la notte del Sabato Santo e la Domenica di Pasqua, ed ancora oggi nel Rituale si trovano tracce dell’uso più antico.