Poste italiane

Il consiglio di amministrazione approva i risultati al 31 dicembre 2015

Il consiglio di amministrazione propone un dividendo di € 34 centesimi per azione

riviera24 - Il consiglio di amministrazione

Roma. Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane”), presieduto da Luisa Todini, ha esaminato e approvato in data odierna la Relazione Finanziaria Annuale 2015, redatta in conformità ai criteri di rilevazione, misurazione e classificazione stabiliti dai principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

Principali dati economico-finanziari consolidati (milioni di euro):

· Ricavi totali consolidati: € 30,7 miliardi, +7,8% (€ 28,5 miliardi nel 2014

· Risultato operativo consolidato: € 880 milioni, +27,4% (€ 691 milioni nel 2014)

· Utile netto consolidato: € 552 milioni (€ 212 milioni nel 2014)

· Proposto un dividendo di € 34 centesimi per azione da sottoporre ad approvazione assembleare

· Masse gestite/amministrate: € 476 miliardi, +3,1% (€ 462 miliardi al 31.12.2014)

· Posizione finanziaria netta industriale: avanzo di € 302 milioni (disavanzo di € 1.451 milioni al 31.12.2014).

Francesco Caio, Amministratore Delegato e Direttore Generale, ha commentato: “Poste Italiane chiude il primo anno del piano industriale “Poste 2020” con Ricavi totali di oltre € 30,7 miliardi, in crescita dell’8%, ed un Risultato operativo di € 880 milioni dopo aver fatto investimenti per € 488 milioni.

La base di risparmio gestita e amministrata ha raggiunto € 476 miliardi.
Sono risultati che ci consentono di premiare con un dividendo importante l’azionista di riferimento, gli investitori istituzionali che hanno partecipato alla nostra quotazione e le decine di migliaia di risparmiatori italiani che hanno acquistato le azioni di Poste lo scorso ottobre.

Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto: con la quotazione in borsa e questi risultati abbiamo costruito basi molto solide per il processo di innovazione e cambiamento che stiamo affrontando.

Nel 2016 proseguirà l’attuazione del nostro piano industriale per servire al meglio i bisogni dei nostri clienti, valorizzare le competenze delle nostre persone e poter distribuire ai nostri azionisti – anche per quest’anno – un dividendo pari ad almeno l’80% dell ‘utile netto”.

Il Gruppo:

– Poste Italiane dal 2015 è in fase di piena esecuzione del piano industriale “Poste 2020” i cui pilastri – quotazione, trasformazione e miglioramento delle performance economiche e finanziarie – sono ben in evidenza nei risultati della Relazione Finanziaria annuale.

– Con un dividendo di 34 centesimi per azione, Poste Italiane conferma la politica di pay-out pari ad almeno l’80%; il rendimento offerto è superiore al 5%, ed è di notevole valore nelle condizioni di mercato attuali, in presenza di bassi tassi di interesse.

– L’esecuzione del Piano industriale è assicurata da una consistente capacità di generare cassa.

– Nessuna delle operazioni di fusione o acquisizione ipotizzate nel contesto del riassetto del sistema bancario rientra nei piani di Poste Italiane.

– Primo anno dalla quotazione CRESCITA su TUTTI GLI INDICATORI ECONOMICI. Poste privatizzata migliora in tutti i suoi fondamentali.

– I numeri del 2015 BATTONO il CONSENSO degli analisti.

Business Assicurativo:

• Poste Vita conferma la crescita dei Premi Lordi e dell’utile operativo, con incrementi rispettivi del 17% nel 2015. Continua la crescita dell’asset management, principalmente grazie al contributo di Anima;

Servizi Finanziari:

• Il return on equity di Bancoposta aumenta dal 24% al 30% e supera la media del settore bancario italiano;

• Bancoposta beneficia di un elevato ritorno grazie all’attività dei sistemi di pagamento e alla raccolta di risparmio, confermandosi come un business solido come una roccia, in linea con gli impegni assunti in IPO;

• Bancoposta non è colpita dalla crisi del settore bancario perché non effettua attività di finanziamento nei confronti della clientela (dunque ha zero prestiti non-performing), ha requisiti patrimoniali ridotti;

• Bancoposta investe unicamente in obbligazioni sovrane dell’Unione europea o obbligazioni garantite dallo Stato;

MAIL and PARCELS:

• La riorganizzazione del recapito postale è ben avviata, i costi operativi sono diminuiti del 4,1% nel 2015, il pareggio di bilancio è confermato entro il 2019;

• Le attività di corriere espresso e pacchi hanno registrato un aumento dei volumi del 12% nel 2015;

• Poste Italiane intende consolidare la propria quota di mercato nelle attività di corriere espresso e pacchi attraverso la crescita organica e tramite potenziali acquisizioni;

• Poste Italiane vuole esplorare le opportunità offerte dal potenziale di crescita del mercato italiano dell’eCommerce;

• Poste Italiane possiede la più grande e capillare infrastruttura logistica d’Italia, con 13.200 Uffici Postali e 32.000 Portalettere in grado di consegnare ovunque, dovunque;

• la crescita dell’eCommerce aumenterà anche i profitti dei servizi finanziari di Poste Italiane, facendo lievitare le transazioni e le vendite di carte prepagate.

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