Ventimiglia. Il terzo appuntamento di #jesuissocial – la rubrica rivolta ai gruppi Facebook della Provincia di Imperia, realizzata da Riviera24.it in collaborazione alla DCT – Dianoia Consulting Team – è dedicato a Federico Aime, amministratore di “Sei di Ventimiglia se…”.
“Sei di Ventimiglia se…” è il gruppo Facebook numero uno di Ventimiglia. E’ una comunità virtuale dove ogni cittadino può rievocare momenti reali; ricordi legati alla città, ai suoi luoghi, alle sue personalità. Tutto ciò che manifesti un senso di appartenenza e condivisione.
Fondato circa due anni fa da Arianna Curti, attualmente “Sei di Ventimiglia se…” conta 3.984 membri. Tre sono i suoi amministratori: la Curti appunto, Mario Mainero e Federico Aime, il protagonista di oggi.
Buongiorno Federico, perché è nato il gruppo “Sei di Ventimiglia se…”?
Buongiorno a voi. “Sei di Ventimiglia se…” è nato sull’onda della moda esplosa circa due anni fa in tutta Italia dei gruppi Facebook “Sei di…se…”. L’obiettivo era quello di raccogliere, attraverso delle semplici frasi, tutti i ricordi di persone che vivono o hanno vissuto una parte della loro vita a Ventimiglia: un luogo, un locale, una persona, un evento o qualsiasi altra cosa avesse potuto riportare virtualmente in vita un momento di felicità legato alla nostra città. Dopo i primi mesi, esaurita la spinta iniziale, il gruppo ha piano piano modificato la propria natura e gli interventi non si sono più limitati soltanto a semplici frasi o ricordi, ma hanno iniziato a riguardare anche aspetti più concreti ed attuali della vita cittadina; quali: cronaca nera e rosa, politica, gossip, sport e manifestazioni.
L’Amministrazione Comunale ha aperto un canale di dialogo con il gruppo?
Gli amministratori pubblici inizialmente sembravano non prendere molto in considerazione le discussioni e i commenti nati nel nostro gruppo, ma devo ammettere che piano piano alcuni di loro hanno iniziato a partecipare attivamente ai dibattiti, sia fornendo risposte ai cittadini sia raccogliendo e sviluppando le migliori idee e proposte sollevate dai membri del gruppo. Tutto ciò però ha avuto un duplice risvolto. Infatti a fronte di un forte interessamento da parte dell’assessore Felici e del consigliere comunale Ghirri (saltuariamente anche Vitetta e Leuzzi), da un lato alcuni cittadini hanno colto l’occasione di fare del gruppo un mezzo per lamentare la scarsa presenza, e quindi il disinteresse, di altri amministratori; dall’altro lato invece una minoranza di membri ha cominciato a ricorrere a toni e a modalità davvero poco educate e volte unicamente a creare confusione o a fare mera propaganda politica.
Quali sono gli argomenti di maggiore interesse di “Sei di Ventimiglia se…”?
Suscitano sempre grande interesse i ricordi legati a persone, luoghi o avvenimenti celebri della storia cittadina. Piacciono molto anche le foto che i vari utenti pubblicano (in particolare quelle raffiguranti: panorami, mare, tramonti e natura in genere); gli eventi e le manifestazioni di maggior successo (come: la Battaglia dei Fiori, l’Agosto Medievale e la Notte Bianca). Interessano spesso anche le segnalazioni degli utenti riguardanti problemi di ordine pubblico, decoro urbano e viabilità (assenza di parcheggi, assenza di viabilità alternativa all’Aurelia e sporcizia in alcune zone della città), che da sempre rappresentano le maggiori criticità di Ventimiglia. Gli argomenti più caldi restano tuttavia quelli riguardanti la dialettica politica e quelli di attualità, dove spaziamo dalle grandi opere pubbliche alle notizie di cronaca nera, dai dibattiti sui giardini comunali a quelli sul centro storico, passando per le infinite diatribe sul porto e sulla spiaggia delle Calandre, e poi ancora i piatti tipici della tradizione intemelia e le proposte più disparate sul futuro della città. Si parla un po’ di tutto insomma!
Come gestisci il tuo ruolo di amministratore?
Ogni giorno faccio un giro nel gruppo per controllare che i vari post rispettino il regolamento, in particolare: che non vengano condivise pubblicità a scopo di lucro e contenuti volgari, razzisti o discriminatori, e che non venga fatta propaganda politica. Spesso però alcuni vanno contro queste basilari norme di convivenza civile e sono costretto a cancellarli. Devo ammettere tuttavia che il mio compito di amministratore non è oneroso e ogni tanto regala anche qualche soddisfazione. Mi ha dato infatti la possibilità di conoscere aspetti di Ventimiglia di cui non ero a conoscenza, e di ricevere complimenti di ventimigliesi e turisti.
Cosa rappresenta per te “Sei di Ventimiglia se…”?
Un modo per essere sempre vicino alla mia città. Studio e vivo a Torino e torno a Ventimiglia solo un paio di volte al mese, ma grazie a questo gruppo non perdo il contatto con ciò che succede giorno per giorno nel luogo in cui sono nato e in cui un domani magari tornerò a vivere stabilmente.
E per i membri iscritti?
Una piazza virtuale, un luogo in cui parlare con conoscenti o semplici concittadini di tutto ciò che riguarda Ventimiglia e i ventimigliesi, senza nessun tipo di barriere geografiche.
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