Abi-Tanti, questa mattina presentato il progetto a Ventimiglia

21 marzo 2016 | 13:48
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Abi-Tanti, questa mattina presentato il progetto a Ventimiglia
Abi-Tanti, questa mattina presentato il progetto a Ventimiglia
Abi-Tanti, questa mattina presentato il progetto a Ventimiglia

“Importante che il progetto sia rivolto ai nostri studenti proprio per la valenza simbolica” ha sottolineato l’assessore Vera Nesci

Ventimiglia. Questa mattina è stato presentato un progetto che avrà luogo al Museo MAR dal 21 marzo al 30 settembre. Si tratta di un progetto a cura del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte contemporanea a cui ha aderito anche il Comune di Ventimiglia in collaborazione con l’Associazione Pigna Mon Amour di Sanremo: “Riteniamo sia molto prestigioso entrare a far parte di ‘abi-tanti’, un progetto che abbiamo voluto con forza perché la cultura è un ponte che ci consente di superare certe divergenze dal punto di vista sociale” ha introdotto l’assessore Pio Guido Felici. Il progetto è un vasto work in progress collettivo itinerante che parte dal gioco, pensato per la piazza intesa come Agorà per rimettere in gioco i concetti d’identità e differenza, incontro con l’altro, l’estraneo, lo sconosciuto proveniente da un altro mondo.

La moltitudine migrante degli Abi-tanti è composta da oltre 7 mila esemplari realizzati, con materiali ecosostenibili e scarti industriali, da persone che adottano il progetto.

“La moltitudine – ha spiegato Anna Pironti la responsabile Capo Dipartimento Educazione del Museo d’Arte Contemporanea – sono esseri apparentati per famiglie contraddistinte dal differente aspetto esteriore ma accumunate dal lungo viaggio partito da Torino nel 2000 dall’idea di Manuela Corvino e che ha toccato numerose tappe in Italia e oltralpe”.

A Ventimiglia gli Abi-tanti sono oggi adottati dal MAR, Museo Archeologico Rossi, anche da qui l’idea di realizzare la famiglia di abi-tanti con i colori del mare. Per la creazione gli Artenauti del Dipartimento saranno coadiuvati dai bambini delle scuole del territorio: “Importante che il progetto sia rivolto ai nostri studenti proprio per la valenza simbolica” ha sottolineato l’assessore Vera Nesci. La nuova famiglia confluirà poi come consuetudine nell’installazione della moltitudine migrante che poi ripartirà alla volta di Melbourne in Australia riprendendo la caratteristica itinerante che contraddistingue l’opera.