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Riva Ligure, la Civica Amministrazione istituisce il Registro Pubblico degli Assistenti Familiari

La creazione appare fondamentale per rispondere alle necessità della popolazione anziana che è in costante aumento, tanto più in un contesto come quello di Riva

giordana castore riva ligure

Riva Ligure. Al fine di facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta di assistenza e cura della persona, la Civica Amministrazione ha deciso di istituire il Registro Pubblico degli Assistenti Familiari.

Tale registro raccoglie i nominativi dei lavoratori e lavoratrici del settore, già in possesso di professionalità, che intendono proporsi alle famiglie come assistenti familiari per l’attività di cura e assistenza alle persone che si trovano in condizioni di fragilità.

“”Prendersi cura” è una bellissima espressione – dichiarano il Sindaco Giorgio Giuffra ed il Consigliere incaricato al Sostegno Sociale Giordana Castore che indica l’atto commosso di chi, di fronte alla necessità, al bisogno, di una persona si muove affinché questo bisogno possa essere affrontato e, se possibile risolto. Ma un non addetto ai lavori, nonostante tutta la buona volontà, – proseguono – non può “prendersi cura” dell’anziano fragile che ha mille necessità se non sa come districarsi, se non è minimamente preparato per venire incontro ai bisogni del proprio caro.”

La creazione appare fondamentale per rispondere alle necessità della popolazione anziana che è in costante aumento, tanto più in un contesto come quello di Riva Ligure, dove su 2910 abitanti ben 602 hanno superato i 70 anni, risultando così, con il 20,69% di Over 70, tra le località con la maggior percentuale di soggetti anziani a livello regionale.

Il Registro permetterà altresì di sperimentare modalità innovative di coinvolgimento del privato sociale, di favorire la diffusione di un servizio qualificato e regolare a beneficio sia degli stessi lavoratori del settore sia delle famiglie hanno necessità di ricorrere ad assistenti familiari in possesso di requisiti certificabili, di promuovere il riconoscimento del lavoro di cura svolto dagli Assistenti familiari, favorirne la qualificazione e mantenere sul territorio distrettuale i lavoratori già in possesso di professionalità, di offrire un’opportunità di crescita professionale ed inserimento lavorativo a soggetti deboli sul mercato del lavoro e di far emergere il mercato sommerso del lavoro di cura, offrendo un riconoscimento ed una visibilità pubblica ai lavoratori del settore.

“L’incremento del numero di persone anziane, il progressivo indebolimento delle prestazioni informali di assistenza fornite dalle famiglie, la ridotta possibilità di sostegno intergenerazionale – concludono il Sindaco ed il Consigliere incaricato al Sostegno Sociale – sono tutti fattori che determinano un aumento della domanda di assistenza per le persone non autosufficienti. Risulta dunque fondamentale intervenire ed investire nella qualificazione della figura dell’assistente familiare, nel suo inserimento nella rete dei servizi, nonché nella regolamentazione del mercato privato di cura.”

Potranno presentare la domanda di iscrizione le persone maggiorenni, che non abbiano conseguito condanne penali passate in giudicato e non abbiano carichi penali pendenti e che siano in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: aver frequentato, con esito positivo, un corso di formazione teorico-pratico della durata di almeno 200 ore, afferente l’area dell’assistenza alla persona; aver conseguito una qualifica professionale inerente l’area dell’assistenza socio – sanitaria; avere un’esperienza professionale, con regolare assunzione documentata di almeno 12 mesi, nel campo della cura domiciliare alla persona negli ultimi 3 anni. Per quanto concerne i cittadini stranieri, dovranno inoltre essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno o carta di soggiorno e dovranno avere una sufficiente conoscenza della lingua italiana.

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